lunedì 8 luglio 2024

Il bene maggiore

Guardo cosa succede in Francia e mi chiedo se anche nel nostro paese, un giorno, le opposizioni riusciranno a mettere da parte i personalismi, le divergenze e fare un fronte comune in nome di un bene maggiore, che è mandare a casa questa gentaglia che abbiamo al governo. 

Poi, magari, da domani anche là ritorneranno i personalismi e i litigi, ma intanto quel fronte comune sono riusciti a farlo e la destra estrema di Le Pen e Bardella è stata messa all'angolo contro ogni pronostico.

Anche la gente ha capito il pericolo che incombeva è si è recata in massa a votare. Da questo punto di vista le elezioni francesi sono state anche un gigantesco spot contro l'astensionismo. 

Noi non credo che riusciremo mai a fare quello che hanno fatto loro.

8 commenti:

  1. Non lo credo neanch'io, ahimé.
    Comunque chapeau ai francesi.
    Ciao Andrea

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  2. Jean-Luc Mélenchon primo partito ora con Rassemblement National hanno i numeri per impedire l'invio delle armi in Ucraina, no?

    Macron non più inviare armi e ora la sua squallida riforma delle pensioni può essere annullata.

    "gentaglia che abbiamo al governo. "

    Si può dire la stessa cosa di PD ma anche AVS gentaglia all'opposizione soprattutto il PD e suoi predecessori vantano una lunghissima storia di oscenità e leggi infami! Senza dimenticare i mille casi di combutta con la malavita organizzata.

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  3. "Prima che i soliti ipocriti dirigenti del PD facciano il solito patetico salto sul carro dei vincitori francesi, ricordo a tutti che in questo momento, a Parigi, in Place de la République, i sostenitori di Mélenchon sventolano le bandiere della Palestina e mostrano striscioni con scritto “stop al genocidio” e “stop al terrorismo di Stato di Israele”. Suggerisco dunque agli ipocriti dirigenti del PD che per mesi, mentre Israele faceva pulizia etnica a Gaza, comunque iniziavano qualsiasi discorso con “Israele ha diritto a difendersi” di non salire sul carro del vincitore. Un po’ di dignità.
    P.S. Per capire cosa bolle nel centro-sinistra d’establishment è sufficiente leggere il secondo pezzo sull’Home Page di Repubblica. Il titolo è eloquente: “I timori per l'antisemitismo di Mèlenchon: la grande paura degli ebrei del Marais alla vigilia del voto”. In pratica se dici la verità, ovvero che il peggior Stato terrorista al mondo è Israele, diventi antisemita. Che schifo!"

    Alessandro Di Battista

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  4. Quindi l'ipotetica coalizione detta campo largo sarebbe così composta

    PD
    Movimento 5 CONTE
    Italia Viva
    Azione
    AVS

    Ma vediamo alcune delle ultime inchieste giudiziarie attorno al PD.

    "Salvatore Gallo, 85 anni, ex socialista ed esponente di primo piano del Pd a Torino, è stato per decenni un dirigente Sitaf (ancora la società che gestisce la Torino-Bardonecchia). E secondo le accuse avrebbe utilizzato i suoi legami politici e d'affari per garantire l'elezione di tre esponenti della sua corrente IdeaTO in Sala Rossa a Torino. E' indagato per peculato, estorsione e corruzione elettorale.

    "Favoriva amici e sostenitori privati nell’ottenere alcune concessioni e autorizzazioni della pubblica amministrazione in cambio di sostegno elettorale e voti", scrive la procura."

    TG LA7 - 6 aprile 2024

    "Fratelli d’Italia e Partito democratico sono i due partiti che secondo l’accusa sarebbero stati favoriti dalla ‘ndrangheta alle elezioni regionali del 2020 e del 2021 e alle amministrative di Reggio Calabria nel 2020. C’è anche il sindaco della città metropolitana Giuseppe Falcomatà (Pd) tra gli indagati nell’inchiesta dei carabinieri del Ros per il reato di scambio elettorale politico mafioso.

    "Candidati Fdi e Pd favoriti dalla ‘ndrangheta a Reggio Calabria: voti falsi alle elezioni ’20 e ’21”. Indagato anche il sindaco dem Falcomatà"

    il Fatto Quotidiano - 11 giugno 2024

    Il bene maggiore...

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  5. Lo spunto di base può anche andare bene: tutti a votare per arginare il pericolo costituito da Le Pen & Co, da questa destra che pare minacciosa a diversi livelli. Però Francia e Italia hanno storie differenti e differenti sistemi politici, non credo sia così facile costruire un'equazione utile.
    Inoltre, voglio proprio vedere cosa accadrà nell'immediato futuro francese, quando con l'attuale assetto si tratterà di passare dalle parole ai fatti. Sinceramente, non mi sento ottimista. (fermo restando che andare a votare sempre e comunque è cosa buona e giusta).

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    Risposte
    1. Vero. Passata l'euforia temo che Macron, nella formazione del governo, avrà in mano una grossa gatta da pelare. E credo ne sia già più che cosciente. Non stravedo per lui, ma gli riconosco di aver giocato una partita in cui ha dimostrato di essere un politico di razza. Ne avessimo noi, così.

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    2. Resta il fatto che i francesi sono stati capaci di comprendere quale pericolo incombeva sul loro Paese e di mobilitarsi in massa per scongiurarlo, e i partiti anti-Le Pen di unirsi rappresentando l'unica risposta possibile ed efficace in quel contesto. Un senso profondo del diritto e della democrazia che da noi faccio davvero fatica ad immaginare.

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