sabato 27 gennaio 2018

Una questione privata per la mia Giornata della memoria



Ho terminato poco fa di leggere questo romanzo di Beppe Fenoglio, scrittore e partigiano piemontese che combatté sulle Langhe la guerra di Liberazione nelle file dei Partigiani badogliani. Usando come pretesto una storia d'amore tra un partigiano soprannominato Milton e una bella ragazza piemontese di buona famiglia, Fulvia, Fenoglio racconta in maniera dettagliata com'era la Resistenza, i suoi valori, e le modalità con cui i partigiani diedero il loro fondamentale contributo al raggiungimento del traguardo finale, quello della Liberazione dalla dittatura nazifascista.

È un libro coinvolgente, anche se dal finale sospeso. Non ci è infatti dato di sapere che fine faccia il partigiano Milton, il protagonista. Il libro si chiude infatti con la sua fuga precipitosa, a piedi, inseguito per campi e boschi delle Langhe da una squadraccia fascista. Molti critici sostengono si tratti di un romanzo incompiuto, tesi avvalorata dal fatto che i fogli del manoscritto furono ritrovati casualmente dopo la morte dell'autore e il lavoro pubblicato come romanzo postumo nel 1963.

Sia come sia, a me è piaciuto molto, e il pregio maggiore del suo finale sospeso sta nel fatto che ognuno può liberare la fantasia e "scrivere" da sé quello che preferisce.

Nessun commento:

Posta un commento

Cecilia Sala

La frase ricorrente sui social, ma anche fuori, riguardo alla vicenda di Cecilia Sala è, pur con varie sfumature, che se l'è cercata. Un...