martedì 23 gennaio 2018

Burioni e Renzi

Non nutro alcuna simpatia per il PD né per Renzi, anzi soprattutto per Renzi, come sa bene chi mi legge regolarmente, ma se anche Roberto Burioni avesse accettato la sua offerta e si fosse candidato con una lista indipendente collegata al PD, la mia stima per lui sarebbe rimasta immutata.

Sa il cielo quanto abbiamo bisogno in Italia di persone come lui, in prima linea contro l'ignoranza dilagante, tutto il resto è secondario.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito di nominati: l'economista andrea bagnai, dopo anni di cavolate scritte sul suo blog, dopo aver esternato tutto il suo narcisismo estremo anche a suon di parolacce, ha deciso di candidarsi con la lega e di farsi eleggere.
per chi non lo conoscesse è quel tizio che profetizzò l'uscita dall'euro dell'italia nel 2012 e il default subito dopo.
Oltre a questo ha scritto anche delle cavolate epiche e malgrado ciò si è ritagliato un certo spazio in mezzo ai suoi adepti.
Ora ce lo ritroveremo in parlamento.
Burioni non lo ha fatto e ha fatto bene.
Ora ci proverà pure il sindaco di amatrice, dopo aver rotto i maroni per mesi e aver montato l'onda (sismica) della popolarità, ci proverà con la regione.
Credo siano validi motivi per non andare a votare un insieme di nominati
non contiamo nulla e continuiamo a non contare nulla

adal

Andrea Sacchini ha detto...

Concordo, mi sono stancato di andare a votare il meno peggio o di votare turandomi il naso. Credo che stavolta starò a casa.

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