Il Ferrara di stamattina, sul Giornale, dice di avere "una nostalgia canaglia di Bush, dei tagli fiscali in profondità e della crescita americana al 4 per cento".
Ora, è fuor di dubbio che il buon Obama, per cercare di salvare il salvabile abbia dovuto accettare inevitabili compromessi, disattendendo anche gran parte delle promesse fatte in campagna elettorale - non si trova al minimo dei gradimenti per caso.
Ma da qui ad avere nostalgia del tipo con gli stivali da cowboy, quello che aveva tagliato le tasse (specialmente ai ricchi) producendo così un deficit che gli USA pagano ancora oggi, e che è responsabile per circa il 40% del disastro odierno, a me pare un tantino eccessivo.
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