Forse qualcuno mi ha visto, sbirciando dalla finestra di una casa lì vicino, e magari ha pensato: Quello non è normale.
Chissà che non avesse un po' ragione.
A volte invidio la vita "anarchica" di Francesca, mia figlia minore, anche se spesso non concordo con le sue scelte. Anarchica nel...
15 commenti:
Io mi divido fra super camminate in solitudine nei boschi o a due passi dal lago (turisti permettendo) ma devo anche confessare che amo alla follia le città (anche se Lugano ü una cittadina) e le grandi metropoli (sono un devoto di Milano e Londra) e vederle spente, vuote e con quasi tutto chiuso mi fa salire il magone ogni volta che esco.
Lugano mi fa sempre venire in mente la bellissima Lugano addio di Ivan Graziani.
Anch'io durante il lockdown sono uscito di casa e mi sono messo a camminare sulla mezzeria della strada deserta. Credo sia il piacere di fare qualcosa che fino ad allora si era sempre pensato impossibile. Ecco, il covid ha allargato il campo dell'impossibile, ha fatto accadere cose impensabili, nel bene e nel male. La lezione che dovremmo imparare è che può accadere, può sempre accadere che ciò che si è sempre pensato impossibile, un giorno si potrà realizzere, nel bene e nel male. Diamo aria e spazio ai nostri pensieri e ai nostri sogni per il futuro per avere meno catene e meno paura....
il fatto è che non servirà a nulla... perchè gli autobus continuano a essere carri bestiame, almeno a Roma
È una bella lezione da imparare. Temo però che richieda parecchio impegno per essere assimilata. Parlo a titolo personale, ovviamente.
Lo so, ho letto di questo problema. Situazione che non si verifica solo a Roma ma in molte grandi città.
ho avuto la medesima sensazione ieri sera quando sono andato a fare una corsetta in strade di periferia. se c'era gente in giro doveva essersi riversata in centro, lì nessuno.
massimolegnani
Si, dipende dalle strade, comunque c'è meno gente in giro.
Dev'essere così. Anche qua nel centro di Santarcangelo c'è sempre gente, lockdown o non lockdown
In collina, sicuramente :-)
Mi sono tornati in mente i giorni, lontani a dir la verità, delle domeniche di austerity, quando andavamo a passeggio sul raccordo anulare, a Roma, in una cornice impressionante davvero da fantascienza..
Ero troppo piccolo, però conosco la storia, ne ho sentito parlare.
In che periodo storico? Io non ne ho memoria... perchè fai la fine come un gatto in tangenziale ;)
Primi anni Settanta.
Tipo 1974.. vagamente assimilabile al marzo di quest'anno, quando viaggiavo solo in auto in pieno lockdown... ma a piedi.. tutt'altra sensazione! ;)
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