domenica 3 gennaio 2021

Strade vuote

Una conseguenza bella, probabilmente l'unica bella, del lockdown è che le strade non appartengono più solo alle macchine. Ci si può camminare in mezzo, e perfino mettersi a danzare sulla linea di mezzeria. È ciò che ho fatto oggi pomeriggio salendo a piedi verso Poggio Berni dopo aver lasciato Palazzo Marcosanti. Ho camminato in mezzo alla strada, provando quella sensazione di crepuscolare solitudine che a me piace. 
Forse qualcuno mi ha visto, sbirciando dalla finestra di una casa lì vicino, e magari ha pensato: Quello non è normale. 

Chissà che non avesse un po' ragione.

15 commenti:

Andrea ha detto...

Io mi divido fra super camminate in solitudine nei boschi o a due passi dal lago (turisti permettendo) ma devo anche confessare che amo alla follia le città (anche se Lugano ü una cittadina) e le grandi metropoli (sono un devoto di Milano e Londra) e vederle spente, vuote e con quasi tutto chiuso mi fa salire il magone ogni volta che esco.

Andrea Sacchini ha detto...

Lugano mi fa sempre venire in mente la bellissima Lugano addio di Ivan Graziani.

giorgio giorgi ha detto...

Anch'io durante il lockdown sono uscito di casa e mi sono messo a camminare sulla mezzeria della strada deserta. Credo sia il piacere di fare qualcosa che fino ad allora si era sempre pensato impossibile. Ecco, il covid ha allargato il campo dell'impossibile, ha fatto accadere cose impensabili, nel bene e nel male. La lezione che dovremmo imparare è che può accadere, può sempre accadere che ciò che si è sempre pensato impossibile, un giorno si potrà realizzere, nel bene e nel male. Diamo aria e spazio ai nostri pensieri e ai nostri sogni per il futuro per avere meno catene e meno paura....

leggerevolare ha detto...

il fatto è che non servirà a nulla... perchè gli autobus continuano a essere carri bestiame, almeno a Roma

Andrea Sacchini ha detto...

È una bella lezione da imparare. Temo però che richieda parecchio impegno per essere assimilata. Parlo a titolo personale, ovviamente.

Andrea Sacchini ha detto...

Lo so, ho letto di questo problema. Situazione che non si verifica solo a Roma ma in molte grandi città.

carlo49calati ha detto...

ho avuto la medesima sensazione ieri sera quando sono andato a fare una corsetta in strade di periferia. se c'era gente in giro doveva essersi riversata in centro, lì nessuno.
massimolegnani

Enri1968 ha detto...

Si, dipende dalle strade, comunque c'è meno gente in giro.

Andrea Sacchini ha detto...

Dev'essere così. Anche qua nel centro di Santarcangelo c'è sempre gente, lockdown o non lockdown

Andrea Sacchini ha detto...

In collina, sicuramente :-)

Franco Battaglia ha detto...

Mi sono tornati in mente i giorni, lontani a dir la verità, delle domeniche di austerity, quando andavamo a passeggio sul raccordo anulare, a Roma, in una cornice impressionante davvero da fantascienza..

Andrea Sacchini ha detto...

Ero troppo piccolo, però conosco la storia, ne ho sentito parlare.

leggerevolare ha detto...

In che periodo storico? Io non ne ho memoria... perchè fai la fine come un gatto in tangenziale ;)

Andrea Sacchini ha detto...

Primi anni Settanta.

Franco Battaglia ha detto...

Tipo 1974.. vagamente assimilabile al marzo di quest'anno, quando viaggiavo solo in auto in pieno lockdown... ma a piedi.. tutt'altra sensazione! ;)

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