venerdì 4 maggio 2018

Sul nulla

Non so se qualcuno dei miei trentadue lettori abbia avuto la voglia (e lo stomaco) di seguire l'evolversi delle vicende politiche da due mesi a questa parte, cioè da quando si è votato a oggi. Chi l'ha fatto si è sicuramente reso conto che, a partire da quel fatidico giorno, a vicende, se con questo termine intendiamo fatti e/o azioni, stiamo ancora a zero, mentre a chiacchiere stiamo a vagoni.

I titoloni con cui ogni giorno ci hanno ammorbato in questo periodo non erano altro, infatti, che riproposizioni di dichiarazioni insulse del Di Maio o del Salvini di turno. Chiacchiere. Aria fritta. Nient'altro. E per due mesi su questo mare di chiacchiere sono stati vergati fior di articoli, di dietrologie, di ipotetici retroscena, di improbabili scoop e relativi fiumi di inchiostro, ingigantendo le cretinate che i due signori partorivano la mattina a seconda di come si svegliavano.

Il nulla come protagonista. Semplicemente.

5 commenti:

siu ha detto...

E meno male che finalmente qualcuno lo dice..!! Perchè per due interminabili mesi ho avuto la sensazione di essere la sola ad accorgermene, mentre assistevo all'insana collusione tra i giovanotti sedicenti politici, quotidianamente sproloquianti a motivo del piede col quale erano scesi dal letto, e i giornalisti (sì, vabbé...) che con dovizia di chiose ne riportavano ogni proterva quanto miserevole tirata, che a me personalmente suscitava solo il vomito. Perchè sarebbe, o no, il caso di evidenziare che proprio quell'ingiustificabile profluvio "di articoli, di dietrologie, di ipotetici retroscena, di improbabili scoop e relativi fiumi di inchiostro" fornisce legittimazione, stimolo e in definitiva ragione agli emettitori di cretinate sul nulla per produrne vieppiù ogni dì?

Andrea Sacchini ha detto...

Non so se si tornerà a votare a breve. Se sì, stavolta starò a casa - già ero fortemente tentato di starmene a casa due mesi fa.
C'è un limite anche alla disponibilità a essere presi per i fondelli.

Arbos ha detto...

Del resto, la politica italiana è un nulla assoluto da almeno una trentina d'anni, e gli organi di - parola grossa: va virgolettata - "stampa" non possono fare altro che sprecare paroloni sul nulla assoluto.

Anonimo ha detto...

vota 5stelle in pochi anni abbiamo ripulito Roma, rimesso a posto le strade e risolta la questione dei rifiuti.

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, vabbe', ciao.

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