martedì 12 dicembre 2017

Colpa di Grasso

Pietro Grasso dovrà armarsi di tanta pazienza da qui alle prossime elezioni politiche, perché per quelli del PD lui e il suo movimento sono diventati una specie di nemico pubblico numero uno e i bastoni che cercheranno di mettergli tra le ruote non saranno pochi.

Il bello è che, nella foga di ostacolarlo, i piddini si produrranno inevitabilmente in tragicomiche pantomime tipo quella di oggi sui vitalizi, della cui abolizione si parla da un certo numero di lustri senza che ovviamente si sia mai cavato un ragno dal buco. I motivi sono notoriamente abbastanza intuibili: pubblicamente tutti li vogliono abolire, privatamente tutti se li vogliono tenere.

Oggi, di fronte all'ennesimo affossamento del provvedimento, quelli del PD cosa hanno pensato di fare per cercare di salvare un po' la faccia, ammesso che ci sia ancora qualcosa da salvare? Dare la colpa a Grasso. Un governo che è in carica praticamente da cinque anni e che è ormai arrivato al compimento di una legislatura completa non ha voluto eliminarli e cosa fa? Dà la colpa al Presidente del Senato.

Se il PD manterrà questa foga tafazzista fino a marzo, è probabile che riuscirà a regalare a Liberi e uguali il numero di voti necessari al sorpasso.

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