sabato 2 dicembre 2017

Non è un paese per vecchi



Si potrebbe definire un romanzo sulla decadenza della società, morale, di valori, di ideali, di punti di riferimento, una decadenza generale raccontata partendo dalle vicende criminali e di violenza che vedono contrapposti gruppi di narcotrafficanti a cavallo del confine tra Texas e Messico.

Molto belle le riflessioni dello sceriffo Ed Tom Bell che anticipano ogni capitolo, e molto gradevole anche il tipo di prosa utilizzato da McCarthy: asciutto, immediato, privo di fronzoli e costellato di frasi lapidarie ma ricche di significato e interpretabili in più sensi. Un libro all'apparenza semplice ma che, una volta terminato, lascia parecchi spunti di riflessione su cui indugiare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho visto il film e l'ho trovato molto bello. Ho deciso quindi di leggere il libro e purtroppo mi ha deluso e neanche poco. La prosa è asciuta e questo è un pregio ma a volte si fa fatica a seguire la trama che in più punti appare prolissa. I vari dialoghi, inoltre, si accavallano e capire chi parla e con chi non è semplice. Con fatica sono arrivato a metà libro e poi ho mollato. Certo devo dire che - nel mio caso - sapevo già come finiva la storia e quindi era tutto fin troppo prevedibile.

Adal

Andrea Sacchini ha detto...

Credo che invece io non guarderò il film, come faccio ogni volta che leggo un libro che mi piace :-)

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