
Ho amato e ammirato Umberto Eco, perché coi suoi libri ho sognato e imparato, ma l'ho anche odiato per quell'obbligo di dover tenere sempre a portata di mano un dizionario ogni volta che ne prendevo in mano uno.
Addio e grazie di tutto, professore.
Comunque, tornando alla vicenda Più libri Più liberi, se ci si pensa la partecipazione di una casa editrice filonazista è anche un po' u...
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