venerdì 26 febbraio 2016

La paura della stepchild

Secondo un sondaggio Ixé (Il Fatto, 26/02/2016) il 54% degli interpellati è contrario alla stepchild adoption. È normale che sia così - io avrei pronosticato una percentuale pure maggiore - perché gran parte delle italiche genti è sostanzialmente ignorante, e se gli parli di stepchild adoption chissà cosa va a pensare, chissà quali fantasmi o orrori si immagina.
Se invece di questi pomposi e fuorvianti inglesismi l'avessero chiamata semplicemente per quello che è, e cioè adozione del figliastro, probabilmente gli interpellati avrebbero tirato un sospiro di sollievo e si sarebbero detti favorevoli in una percentuale maggiore, azzarderei plebiscitaria, e magari, invece di essere stralciata dalla Cirinnà, a quest'ora la stepchild sarebbe legge e avrebbe reso quella roba raffazzonata passata ieri in Senato un po' meno lacunosa. E niente, sono i danni dell'ignoranza da bar perpetrati da chi su quest'ignoranza ci specula.

2 commenti:

  1. pensi davvero che una traduzione (fra l'altro che usa una parola brutta e ormai desueta, "figliastro") avrebbe cambiato l'opinione di tante persone? io no. il popolo italiano è bigotto e credulone, omofobo e razzista. purtroppo senza speranza.

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Buon Natale :-)