domenica 18 ottobre 2015

Le unioni civili si faranno, prima o poi, con o senza Ruini

"L'omosessualità c'è sempre stata ma nessuno ha mai pensato di farne un matrimonio" è una delle molte perle contenute nell'intervista rilasciata qualche giorno fa da Ruini al Corriere. Ruini, ricorderete, oltre a essere uno dei più oscurantisti e fanatici sostenitori dell'ortodossia cattolica, è stato uno dei più accaniti sostenitori, assieme a Berlusconi, della legge 40, soprannominata appunto Ruini-Berlusconi, quella che nel corso degli anni è stata via via fatta a pezzi dalla Consulta fino a lasciarne in piedi pochi brandelli insignificanti e incoerenti tra loro. La moltitudine di cazzate che Ruini riesce a concentrare nei pochi paragrafi dell'intervista, dal punto di vista della razionalità e dell'umanità si potrebbe smontare con estrema facilità, a cominciare da quella virgolettata sopra. Ma il punto non è questo. Il punto è che se in Italia, dopo 5 lustri che se ne discute, non abbiamo ancora una legge sulle unioni civili, gran parte della responsabilità è di quelli come Ruini e del politicume di matrice cattolica (o finto-cattolica) al seguito.
Intendiamoci: Ruini, il cardinale Parolin, il finto rivoluzionario Bergoglio e tutta la pletora di ottusangoli al seguito, fanno benissimo a sostenere certe anacronistiche e ridicole posizioni, perché perfettamente coerenti con la dottrina religiosa di cui sono rappresentanti. Quello che invece non si capisce, è il motivo per cui le posizioni fasciste (perché quando una minoranza nega diritti a una maggioranza si parla di fascismo) di una minoranza religiosa debbano essere subite dalla maggioranza dei cittadini di uno stato, che per definizione è oltretutto laico. Qui sono i numeri a parlare: i cattolici praticanti nel nostro paese costituiscono una percentuale che supera di poco il 30%: una minoranza netta, quindi. Qualsiasi sondaggio si consulti, e su questo tema ultimamente se ne trovano a bizzeffe, certifica invece in maniera molto chiara che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è favorevole ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Le unioni civili si faranno, caro Ruini, con o senza di lei, se ne faccia una ragione; dispiace solo che a causa (anche) sua e di tutto quello che lei rappresenta, ciò che in tutti gli altri paesi è già legge da decenni debba aspettare ancora. Riguardo all'omosessualità che "c'è sempre stata ma nessuno ha mai pensato di farne un matrimonio", le ricordo che anche la Terra ha sempre girato attorno al sole, nonostante i suoi predecessori l'abbiano negato fino a poco più di due secoli fa.

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