È molto tenero, Mario Adinolfi, e nel suo ultimo post (http://tinyurl.com/k35kpp4) scrive che al convegno omofobo organizzato a Milano parlerà "in difesa dei soggetti più deboli". Chissà se per lui i soggetti più deboli sono i ragazzini che si nascondono, si vergognano, spesso si suicidano, perché nel nostro paese vivere in pace il proprio orientamento sessuale non è possibile? No, non credo si riferisca a questi.
Però lui mica è omofobo, scherziamo? E lo rivendica con forza. Dice di essere contro i matrimoni gay ma di non essere omofobo, che è un po' come essere contro le centrali nucleari ma non antinuclearista.
Aiutiamo Adinolfi a uscire dal tunnel.
sabato 3 gennaio 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Perché siamo come siamo?
Sto leggendo un interessantissimo saggio di Guido Barbujani: Sillabario di genetica per principianti . A un certo punto mi sono imbattuto ne...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento