"Sono soldi dei lavoratori e come accade in tutto il mondo non può essere lo Stato a decidere per lui. Ecco perché mi piacerebbe che dal prossimo anno i soldi del Tfr andassero subito in busta paga. Questo si tradurrebbe in un raddoppio dell’operazione 80 euro."
Prima obiezione: dal momento che i soldi sono del lavoratore, e questo è sacrosanto, sta a lui il pieno diritto di decidere come utilizzare il proprio tfr. Tutto ciò che va oltre questo semplice ed elementare enunciato, smentisce la premessa. Se questo fosse un governo serio, quale invece non è, lascerebbe facoltà di scelta al lavoratore. Punto. Perché è ridicolo ribadire che sono soldi dei lavoratori e poi obbligarli a trovarseli in busta senza aver almeno chiesto loro un parere.
Seconda obiezione: dati alla mano, chi ha avuto diritto agli 80 euro pieni rientra in una fascia di reddito il cui relativo tfr in busta si aggira attorno ai 40 euro. Quindi non c'è nessun raddoppio di niente, ma solo una piccola aggiunta.
Io speravo che almeno di domenica Renzi si prendesse una pausa dal raccontare palle.
domenica 5 ottobre 2014
Palle domenicali
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