sabato 8 settembre 2012

Mercato del sabato

In un passaggio del suo discorso alla Fiera del Levante, Monti ha dichiarato l'intenzione di dare un'accelerata al ddl anticorruzione, ancora fermo - sono anni che è fermo lì - in parlamento. La cosa, ovviamente, non è piaciuta al Pdl - quelli come sentono parlare di norme un po' più stringenti contro la corruzione si preoccupano, drizzano subito le antenne e si mettono sul "chi va' là?".

Non a caso, poco dopo, uno starnazzante Cicchitto si è prodotto in una sorta di belato di protesta, abbastanza sgraziato, per la verità. Il ragionamento del grande statista, immeritatamente prestato alla politica, è questo, sintetizzando brutalmente: siccome il ddl anticorruzione a noi sta sulle balle, ma proprio tanto, siamo disposti ad appoggiarlo se il governo, oltre a quello, in cambio mette mano una volta per tutte alla responsabilità civile dei magistrati e alle intercettazioni.

Insomma, mercanteggiamo un po', dài. Voi volete una cosa, noi ne vogliamo un'altra, si fa presto a mettersi d'accordo, no? Poi se a fare le spese di questo mercanteggiare saranno i cittadini, come del resto è sempre stato finora, chi se ne frega? Intanto noi ci pariamo il culo, loro si fottano. L'ho buttata giù un po' così, terra terra, senza ricorrere a sofisticate perifrasi, ne convengo. Ma tanto è inutile girarci attorno, no? Meglio dire le cose come sono.

A proposito di intercettazioni, poi, c'è da segnalare che oggi è intervenuto Michele Vietti, presidente del CSM, il quale si è aggiunto alla lunga lista di quelli che "le intercettazioni sono uno scandalo, affrontare il tema". Va a finire che a forza di ripeterlo qualcuno alla fine ci crederà. Che è un po', se ci pensate, come far credere che se uno usa il coltello da cucina per ammazzare la moglie invece di affettare il salame, la colpa è del coltello.

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