mercoledì 25 maggio 2011

Scippo (di democrazia) quasi riuscito

Per quelli che magari non ci hanno fatto caso, vale la pena ricordare che il famoso decreto omnibus, approvato ieri con l'ennesima fiducia, contiene al suo interno (oltre all'aumento del prezzo della benzina) la moratoria sul nucleare.

In pratica, viene abrogata tutta la legislazione introdotta finora per rilanciare il nucleare in Italia. Naturalmente, tutta la tiritera "in attesa di ulteriori valutazioni" non è altro che la classica presa per i fondelli, in quanto (quanto ci volete scommettere?) il tutto sarà ripresentato una volta passato il referendum - l'importante è negare ai cittadini la possibilità di esprimersi.

I possibili sbocchi, attualmente sono due: Napolitano non firma il decreto e lo rispedisce alle camere (mah...); se invece Napolitano firma, interviene la Consulta per valutare se "il decreto in questione superi la legge che il referendum ha ad oggetto e che potrebbe abrogare".

Al di là di tutto, i motivi di questi bizantinismi giuridico-legislativi penso che alla fine siano abbastanza chiari.

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