Anche se i media non hanno dato alcun risalto (chissà come mai) alla notizia, nei primi giorni di giugno è stato raggiunto il traguardo delle 500.000 firme raccolte per il referendum popolare sul lavoro proposto dalla Cgil.
Nonostante il numero di firme necessarie sia stato raggiunto e superato, la campagna referendaria non si ferma e prosegue per poterne ottenere il maggior numero possibile e dare ancora più forza all'iniziativa.
Il referendum popolare conterrà quattro quesiti, il più importante dei quali chiede che venga abrogata quella parte del Jobs Act che impedisce a un lavoratore assunto dopo il 2015, e licenziato senza giusta causa, di venire reintegrato sul posto di lavoro, una delle porcate più grosse contenute nella famigerata riforma del lavoro targata Renzi.
Qui c'è il link alla pagina in cui sono riportati i quattro quesiti oggetto di referendum e in cui è possibile lasciare la propria firma.
Qui invece c'è un bellissimo appello del grande Alessandro Barbero per spronare a firmare.
Come dicevo, il numero minimo di firme è già stato raggiunto e ormai ampiamente superato, ma vale la pena firmare comunque.
Grazie della segnalazione, controllo subito.
RispondiEliminaFatto. Grazie.
RispondiEliminaGrazie a voi.
RispondiEliminaFirmato, ogni occasione per andare contro qualcosa fatta da Renzi è buona.
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