martedì 18 giugno 2024
Armi e perché
lunedì 17 giugno 2024
L'odio al Pride
Boh, non so se al Pride di Roma si sia manifestato tutto questo odio. Ma se anche fosse, dove sarebbe il problema? Non mi risulta che il nostro codice di procedura penale contempli il reato di odio.
In altre parole, io posso odiare chi voglio - e mi sembra che, storicamente, la chiesa cattolica di motivi per farsi detestare ne abbia accumulati parecchi - a condizione che questo odio rimanga sentimento e non si tramuti in azioni conseguenti.
Io accantonerei questo stucchevole e un po' ipocrita vittimismo e mi farei un esame di coscienza.
Ritorni (letterari) al passato
sabato 15 giugno 2024
Il migliore (finora)
martedì 11 giugno 2024
Tra astensionismo e Paola Cortellesi
lunedì 10 giugno 2024
Europee
Lo so, si scrive sempre che il partito vincitore in assoluto è quello dell'astensionismo, ma questa volta a buonissima ragione, dal momento che per la prima volta nella storia delle tornate elettorali i votanti non hanno raggiunto il 50 per cento degli aventi diritto. Che poi, tutto sommato, qui in Italia non è stato neppure il risultato peggiore. In alcuni paesi non si è arrivati al 40, un insieme di dati che dovrebbe fare pensare parecchio.
Tra i vincitori c'è sicuramente Elly Schlein, la quale esulta per il risultato ottenuto e a mio avviso ne ha motivo. Certo, la vincitrice è Giorgia Meloni, indiscutibile, anche se sostanzialmente ha confermato i risultati delle scorse politiche e non ha portato a casa il risultato-spallata che auspicava. Elly Schlein, invece, ha preso in mano un partito ridotto quasi a brandelli, dopo essere stato distrutto da Renzi, e dal 19 per cento del 2022 l'ha portato al 24 e oltre di oggi, oltretutto senza cannibalizzare voti a sinistra, come dimostra l'inaspettato successo della lista Alleanza Verdi Sinistra. Notevolissimo, direi.
Sicuramente hanno pagato alcune battaglie che si è intestata, come il salario minimo, la campagna contro il Jobs Act, la battaglia per tentare di salvare ciò che resta del nostro ormai a brandelli servizio sanitario nazionale e altre, tutte condivisibilissime. Questo ha portato il PD a superare la soglia psicologica del 20 per cento ottenendo un risultato che neppure i maggiorenti del partito si aspettavano, e non è certo un segreto di Pulcinella che molti capibastone, più o meno palesemente ostili alla Schlein, si auguravano un altro risultato.
Si spera però che Elly Schlein capisca che questo 24 e passa per cento portato a casa non è stato generato solo da chi ha votato PD per effettiva convinzione, ma anche da chi ha voluto semplicemente provare a fermare l'avanzata delle destre in Europa. E non è la stessa cosa. In ogni caso, adesso che la sua segreteria e la sua linea escono da queste elezioni notevolmente rafforzate, si spera che Elly Schlein sappia farne tesoro, abbandoni le titubanze e la poca chiarezza che ancora mostra su certi temi e faccia crescere il partito fino a essere in grado di mettere in difficoltà Fratelli d'Italia alle prossime politiche.
Per quanto riguarda l'Europa, è vero che c'è stato un certo, diciamo pure notevole, allargarmento generale di consensi verso le destre più o meno estreme - basta guardare Francia, Austria e Germania - tuttavia i partiti moderati non ne sono stati travolti. Anzi, la cosiddetta "maggioranza Ursula" (Partito popolare europeo, Socialisti, Renew Europe e Verdi) è più forte che mai e nella legislatura che sta per iniziare darà le carte nelle trattative per le nomine nella Commissione.
Tra gli sconfitti, qui in Italia si può sicuramente citare la Lega a trazione salviniana, superata addirittura da Forza Italia ed entrambi, Lega e FI, schiacciate dal peso elefantiaco di FdI. È curioso a questo proposito rilevare come abbia preso più voti Berlusconi da morto che Salvini da vivo (Tajani aveva impostato tutta la campagna elettorale puntando sul nome di Berlusconi, arrivando perfino a dire che sarebbe stato considerato valido anche il voto di chi avesse indicato il defunto organizzatore di cene eleganti sulla scheda). Pure Bossi non ha avuto problemi ad ammettere di aver votato Forza Italia, provocando le ire (a denti stretti) di Salvini e Vannacci. Curiosa la reazione di Salvini, riassunta nella parola "tradimento", quando in realtà il vero "tradito" dalla via imboccata dalla Lega a trazione Salvini non è un mistero che sia proprio il suo fondatore.
Sconfitta cocente anche per i Cinquestelle, una sconfitta che comunque era da mettere in conto in quanto i pentastellati alle competizioni europee non hanno mai ottenuto risultati degni di nota, anche perché, data la loro storia, sono l'unico partito a non avere mai avuto "referenti" in Europa.
Chiudo la lista degli sconfitti col duo Renzi-Calenda (e la Bonino in coppia con Renzi), ridotti all'irrilevanza in Italia e, non avendo superato la soglia di sbarramento, esclusi anche dall'Europa. Chissà, magari sarà la volta buona che si renderanno conto che nella vita si può fare anche altro, se in politica non va.
Voglio ricordarli così, con questa bella immagine. Quando ancora erano vivi.
domenica 9 giugno 2024
Troppa carne
venerdì 7 giugno 2024
Quarant'anni fa
Queste sono le mie due musicassette originali del doppio live intitolato Fra la via Emilia e il West. Le conservo ancora in casa, anche se non ho più un mangianastri con cui ascoltarle (ebbene sì, sono abbastanza vecchio da aver ascoltato musica su nastri magnetici, ahimè).
Mi è venuto in mente di averle ancora dopo aver letto che il prossimo 17 giugno Francesco Guccini tornerà in Piazza Maggiore, a Bologna, per celebrare il quarantennale di quel memorabile evento. Era il 17 giugno 1984 e più di 100.000 persone affollavano Piazza Maggiore per assistere al concerto con cui il grande cantautore modenese celebrava vent'anni di carriera.
Io all'epoca avevo 14 anni e già Guccini era entrato prepotentemente nel novero dei cantautori che maggiormente amavo.
Quarant'anni fa non c'ero ad assistere a quel memorabile concerto, magari questa volta ci sarò.
giovedì 6 giugno 2024
Campagne elettorali e pubblicità
mercoledì 5 giugno 2024
Il sospetto
Lucio Caracciolo
domenica 2 giugno 2024
Fabio Concato
Fabio Concato è un cantautore che quand'ero giovane ascoltavo volentieri. Poi, col tempo, l'ho un po' perso di vista. È un musicista abbastanza di nicchia, anche se alcuni suoi pezzi sono diventati successi che tutti hanno cantato. È una persona pacata, gentile, tranquilla, molto alla mano, e soprattutto è un bravissimo musicista.
Ieri sera ha tenuto un concerto sul porto canale di Bellaria, a mezz'oretta da casa mia, e ne ho approfittato per fare un tuffo nella mia giovinezza.
(La qualità dei video e delle foto è abbastanza mediocre, ma compatibile con le potenzialità altrettanto mediocri del mio smartphone.)
Generale
Armi e perché
Mi chiedo se esista un limite di presa in giro oltre il quale questi signori non possono andare. Ok, va bene, sono disposto a riconoscere,...
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