venerdì 17 maggio 2019

Soldi usati male

Dice l'impresario della paura che la procura di Catania ha usato male i soldi pubblici degli italiani. Perché? Perché l'inchiesta avviata due anni fa dai magistrati catanesi per verificare collusioni tra Open Arms e scafisti è stata archiviata: nessuna collusione. Naturalmente, se fosse accaduto il contrario sarebbero stati soldi ben spesi (sorvoliamo sul fatto che a parlare di soldi pubblici ben spesi sia il capo di un partito travolto da anni da scandali finanziari).

Se questo è la forma mentis che sta alla base di gesti, esternazioni e fare politica di un ministro, come si può in qualsiasi modo interagire o ragionare con siffatta persona? Come si può pensare di provare a controbattere argomentando? Non si può. Punto. Può ragionare con lui solo chi, bontà sua, accetti di azzerare il proprio quoziente intellettivo fino a raggiungere il suo livello, ogni altra opzione è esclusa.

È la stessa linea di pensiero che caratterizzò Berlusconi prima e, in parte, Renzi poi: la stragrande maggioranza dei magistrati erano bravissime persone, poi c'erano gli altri, quelli che andavano a mettere il naso in faccende che li toccavano da vicino. Cambiano gli attori ma l'opera messa in scena è sempre quella. E il passare dei decenni con la stessa opera in scena non fa ben sperare che in futuro cambierà qualcosa.

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