Oggi la temperatura non riesce a salire sopra i 4°, mentre durante la notte è scesa sotto lo zero. È scesa anche la nebbia, che avvolge tutto in una specie di magma indistinto e lattiginoso e che farà sì che il buio arrivi ancora prima del solito. Siamo probabilmente nel punto più profondo dell'inverno.
Io, comunque, alla mia camminata non rinuncio. :-)
Hai ragione a continuare a camminare!
RispondiEliminaNon posso farne a meno.
EliminaOttima abitudine,anch'io al mio giro in bici non ci rinuncio.
RispondiEliminaUn saluto
Ciao blogredire. :-)
EliminaHo sentito che sta per arrivare il freddo siberiano?
RispondiEliminaPer un paio di giorni sì, poi le temperature dovrebbero rialzarsi.
EliminaC’è del bello anche in questa nebbia, la cascina che emerge a fatica, i suoni che immagino attutiti, quel traliccio che ha qualcosa di spettrale, la campagna addormentata.
RispondiEliminamassimolegnani
Vero, è il fascino nascosto dell'inverno.
EliminaIn queste condizioni meteo io non temo il freddo quanto l'umidità. Quella nebbia, per quanto "affascinante", per le mie discopatie è veleno.
RispondiEliminaL'inverno "assoluto", quello autentico che non fa sconti a nessuno, ha un suo fascino sottile, profondo, che merita di essere scoperto e compreso. In genere, viene apprezzato con la maturità, quando gli ardori giovanili sono ormai spenti e abbiamo finalmente colto la complessità della vita..
RispondiEliminaBuona passeggiata invernale, Andrea. :)
Mi piacciono le auliche perifrasi che utilizzi per edulcorare il fatto che ormai sono incanalato sul viale del tramonto.
EliminaCiao Romina. :-)