mercoledì 6 giugno 2018

L'Alchimista



Ho terminato poco fa L'Alchimista, il primo dei sei romanzi che compongono la serie fantasy scritta da Michael Scott I segreti di Nicholas Flamel, l'immortale. Interessanti sia la storia che la trama. Oltre a ciò, che non è poco, grazie a questo libro ho capito con precisione che cos'è l'alchimia, che io ho sempre considerato banalmente simile alla chimica, mentre invece è qualcosa di molto più ampio e complesso.

In più, ho imparato a conoscere Nicholas Flamel, che non è un personaggio immaginario inventato da Scott, come pensavo io quando ho cominciato a leggere il libro, ma è stato un famosissimo alchimista francese vissuto a cavallo tra il 1300 e il 1400 (Wikipedia ne parla qui).

Piccola curiosità. Nel romanzo il nome Nicholas è sempre scritto con la lettera acca tra la "c" e la "o". Su Wikipedia, sia italiana che francese, senza. Chissà, forse è una libertà che si è preso l'autore.

8 commenti:

Rambran ha detto...

Quello che hai visto su Wikipedia è il classico vizio di tanti redattori nostrani (e francesi allo stesso modo) di volerla sapere più lunga dello stesso autore dell'opera su cui scrivono articoli. Hanno stabilito che, nel caso specifico, Nicholas con la H è sbagliato, e nemmeno l'evidenza dei fatti - cioè, l'opera stessa - è sufficiente a far cambiare loro idea. L'unica è inserirsi come redattori di Wikipedia e modificare l'articolo, sperando che non corrano come dei pazzi a ricorreggere con tanto di errore.

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, è sicuramente così. Rimane il fatto che, anche fuori da Wikipedia, tutti i siti che parlano di Flamel sono equamente divisi tra H e no.
Mah!

Ostix ha detto...

Questo è uno di quei casi in cui è impossibile stabilire chi ha ragione, a meno di non trovare qualche documento scritto di suo pugno da Flamel, perché mi sa che anche all'epoca i suoi stessi compaesani non avrebbero saputo dire se quella benedetta H c'era o no.

Andrea Sacchini ha detto...

Ho chiesto un parere a Maurizio (xmau.com), amministratore di Wikipedia. Vedo cosa mi dice.

.mau. ha detto...

la risposta è "boh". Bisognerebbe cercare una fonte dell'epoca. Però tipicamente Nicholas con la h in mezzo è la versione inglese del nome, mentre quella latina e quindi neolatina non ce l'ha.

Andrea Sacchini ha detto...

Non credo che avrò voglia di avventurarmi nella ricerca di fonti dell'epoca. Comunque, grazie.

.mau. ha detto...

per dire, https://books.google.it/books?id=isJY9jWdru0C&pg=PA123&dq=nicolas+flamel&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwio24Geg8LbAhUQGnwKHYyWD9YQ6AEIfTAP#v=onepage&q=nicolas%20flamel&f=false usa il nome senza h, e questo libro del '600 https://books.google.it/books?id=EhBZ_usCuTUC&printsec=frontcover&dq=nicolas+flamel&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwio24Geg8LbAhUQGnwKHYyWD9YQ6AEI3gEwHg#v=onepage&q=nicolas%20flamel&f=false pure omette l'h (nota il genitivo di Nicolaus Flamellus).

Resto della mia opinione che l'h è semplicemente aggiunta nell'uso inglese, ma in italiano è giusto ometterla.

Andrea Sacchini ha detto...

Sì, a questo punto credo sia l'unica spiegazione, e assolviamo pure i redattori della pagina Wikipedia.
Bello, comunque, Nicolaus Flamellus :-)

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