giovedì 30 marzo 2017

Poletti e le mie figlie

Guardavo poco fa Francesca che spediva l'ennesima mail col suo curriculum. Tutti i giorni ne spedisce, e spesso li va a consegnare di persona, a volte sta via pomeriggi interi. Michela, sua sorella, ha trovato così il suo lavoro di cameriera nei weekend: spedendo e consegnando curriculum a destra e a manca. Non stanno lì a menarsela, le mie figlie, si danno da fare, cercano, provano, e intanto studiano all'università. Non hanno conoscenze, non hanno raccomandazioni, non giocano a calcetto con nessuno, caro Poletti, si danno da fare, e quando trovano qualcosa ce la mettono tutta per mantenerlo, solo col loro impegno. E penso che le mie figlie, così come tutti i giovani che s'impegnano e fanno affidamento solo sulle loro forze, meritino ministri migliori di Poletti.

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