lunedì 13 giugno 2016
Vaccini e latte
Imparo adesso dal libro che sto leggendo (Immunità e vaccini, A. Mantovani, ed. Mondadori), che il sostantivo "vaccino" è legato all'omonimo aggettivo, quello che identifica normalmente il latte di mucca e tutti i suoi derivati. La correlazione deriva da una scoperta casuale fatta dal medico inglese Edward Jenner alla fine del '700. Il medico si era accorto che le donne che mungevano il latte, e che venivano a contatto con le pustole delle mucche malate di vaiolo, diventavano immuni alla variante umana della malattia. Per validare la sua osservazione, il medico inglese inoculò quindi l'infezione da vaiolo vaccino in un bambino di 8 anni, dopodiché lo mise in contatto col vaiolo umano: il bambino ne rimase immune. Da qui la correlazione tra vaccino sostantivo e aggettivo.
Ecco, io 'sta cosa non la sapevo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Cecilia Sala
La frase ricorrente sui social, ma anche fuori, riguardo alla vicenda di Cecilia Sala è, pur con varie sfumature, che se l'è cercata. Un...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento