giovedì 4 aprile 2013

D'Alema Renzi

Il Renzi possibilista su un ipotetico accordo del Pd col tipo delle cene eleganti, mi ha fatto venire in mente il D'Alema che fu (e che sotto sotto è ancora): quello della celeberrima bicamerale, del sistema elettorale alla tedesca (?) e della sostanziale indulgenza ad avere il cavaliere come antagonista politico. Pensiero che, nella caotica mente dalemiana, poggiava sul traballante assunto che avere come antagonista politico l'incarnazione stessa del conflitto d'interessi fosse un'arma formidabile in mano al csx.
Poi si è visto come le cose sono andate a finire: il csx ha inciuciato, più o meno alla luce del sole, col catramato per quasi tre lustri, col risultato che quest'ultimo, oggi, è ancora saldamente alla ribalta politica. Per certi versi si potrebbe dire che D'Alema ha fatto scuola. E Renzi sembra avere imparato perfettamente la lezione.

Nessun commento:

Chi vota ha sempre ragione

L'uscita di Salvini sull'esito delle elezioni russe non è da rigettare per il suo manifesto apprezzamento per Putin - Salvini è suo...