giovedì 24 giugno 2010

Fine dei mondiali (con vergogna)


Pensate a tutti quelli che si sono organizzati, magari chiedendo un giorno di ferie, permessi dal lavoro, ecc...

Naturalmente l'espulsione dai giochi ci sta tutta. Non ci sono scusanti.

3 commenti:

lucy ha detto...

non so cosa dire. non c'è molto da dire. Commentare la partita sarebbe come discutere sulla verginità di una prostituta.
in difesa abbiamo fatto pena, in centrocampo peggio, all'attacco siamo alle comiche. Complessivamente la mitica partita scapoli-ammogliati di fantozziana memoria in confronto era una finale mondiale!
questa squadra è stata costruita con giocatori juventini (settima in classifica) e dell'udinese (quindicesima in classifica).
Obiettivo non specificato di Lippi, evidentemente, era uscire con disonore.

c'è riuscito alla grande.

Andrea Sacchini ha detto...

Solo su un punto non condivido la tua analisi: l'"obiettivo non specificato di Lippi".

Messa giù così, sembra quasi che Lippi abbia scelto di lasciare a casa alcuni e portare altri con l'obiettivo dichiarato di uscire presto dai mondiali.

Non mi pare sia così. A Lippi si possono imputare molti errori tecnici e di valutazione, è vero, ma non certo la malafede. Anzi, sono convinto che lui ritenga ancora le sue scelte giuste, e che se avesse portato magari Cassano o Balotelli non sarebbe cambiato molto.

lucy ha detto...

non è che Lippi abbia deliberatamente voluto la disfatta ma quello che voglio dire è che la sua presunzione lo ha condotto a portare ai mondiali una squadra creata sulla juve e sull'udinese. Non si è accorto che creare una squadra su due squadre fallimentare vuol dire andare verso la sconfitta. Una sconfitta inevitabile. Una persona un pochino meno masochista si sarebbe resa conto che non si poteva giocare o vincere in queste condizioni lui, paradossalmente, ha creato una squadra pessima con cui si poteva perdere illudendo tutti che ci si poteva vincere.
Non credo lo abbia fatto in malafede ma credo che accecato dalla presunzione non si è reso conto che la morale poteva essere solo la sconfitta. Ha preparato una sconfitta, l'ha cercata confondendola per una qualche improbabile vittoria.

lo so è un po' contorto ma è l'unico modo che ho per evitare di pensare alla malafede.
o a perso per un suo errore di presunzione o in mala fede.

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