giovedì 13 novembre 2025

Sogni

Mi sono imbattuto in questo interessante video di Giacomo Moro Mauretto, il quale spiega a cosa servono i sogni (spoiler: a niente). Mi sto riferendo ovviamente ai sogni visti dal lato scientifico/evolutivo, non da altri, tipo interpretazioni ecc. Riguardo a questo, ricordo che Umberto Galimberti scriveva che i sogni, prima di essere ghiotti bocconcini per psicologi e psicanalisti, sono espressione della follia che ci abita.

Ecco, niente di tutto questo. Mauretto, che è biologo evoluzionista, prova a spiegare perché l'essere umano, e anche molti altri animali, mammiferi e non, sogna. Risposta: non si sa. La scienza non è ancora riuscita a spiegarlo (del resto non è ancora riuscita a spiegare compiutamente perché dormiamo). Ci sono varie ipotesi ma niente di certo. Quella più forte e maggiormente accreditata è che i sogni siano sottoprodotti senza importanza dell'attività cerebrale notturna. In pratica, nella fase R.EM. del sonno il cervello, tra le tante cose che fa, sistema e fissa i ricordi, e questa intensa attività di "sistemazione" genera sprazzi di immagini e sensazioni. Dal punto di vista dell'utilità evolutiva, quindi, i sogni non offrirebbero alcun vantaggio.

Quello che invece è veramente importante è il lavoro che il cervello svolge mentre sogniamo, non i sogni in sé, in particolare in riferimento al potenziamento della memoria, alla creazione di nuove connessioni e allo sviluppo e potenziamento dei circuiti cerebrali. I sogni sono il sottoprodotto casuale di tutto questo lavoro. Questa è l'ipotesi che riscuote maggiore consenso nella scienza, ma ce ne sono anche altre meno gettonate (le spiega Mauretto nel video).

Comunque sia, io raramente riesco a ricordare i sogni che faccio, e quelli che riesco a ricordare non hanno quasi mai niente di straordinario. Non è che sogno cose tipo essere un giovane gladiatore dell'impero romano o una anfesibena dagli occhi che brillano in volo sopra il deserto libico, niente di tutto questo. Generalmente nei miei sogni ci sono io alle prese con qualche grana al lavoro (come se non bastassero le grane reali, vabbe').


4 commenti:

  1. "Anfesibena" giuro che non l'avevo mai sentita, ho cercato notizie e adesso ne so qualcosa di più, grazie Andrea! (augurandoti che i tuoi prossimi sogni riguardino qualcosa di meno deprimente delle grane al lavoro ;-))

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    1. A dire il vero era un termine totalmente sconosciuto anche a me. Finché non ho ascoltato per la prima volta questa canzone del Maestrone. Ovviamente non sapevo neppure cosa fosse L'ultima Thùle e ho dovuto cercare. D'altra parte leggere Guccini è come leggere Eco, occorre sempre avere un dizionario a portata di mano :-)
      Grazie per gli auguri riguardo ai sogni, spero che servano :-)

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  2. Molto bravo Giacomo Mauretto e molto bello anche il suo canale youtube. Grazie per avermelo fatto conoscere.

    Pierre

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    1. Di niente. Io l'ho scoperto qualche anno fa e mi è piaciuto subito: chiaro, competente e anche simpatico.

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