Ok, va bene, quello che ha sparato è un farabutto, "chiunque spari è un delinquente", dice perentoriamente Salvini, e qui siamo tutti d'accordo. Poi però arrivano i "ma", i "però", le precisazioni idiote e i distinguo che camminano sul filo dell'ambiguità, che ricordano vagamente il buon vecchio Guccini quando mandava a cagare "chi si dichiara di sinistra e democratico però è amico di tutti perché non si sa mai."
Ecco, insomma, c'è tutto un pullulare unanime di vibranti condanne, unite però a sottintesi e latenti tentativi di giustificare sotto sotto l'operato del cecchino di ispirazione neofascista. Perché lui ha sbagliato, per carità, ma è anche vero che c'è - dicono dalle parti di destra - "un'immigrazione fuori controllo, un'invasione come quella organizzata, voluta e finanziata in questi anni", facendo tra l'altro finta di scordare che la gestione dei flussi migratori è organizzata dal 2002 seguendo i dettami della famigerata legge Bossi-Fini, partorita durante il secondo governo del tipo delle cene eleganti. Dettagli.
Quello però che vorrei far notare è che chi si appoggia a simili patetici distinguo, che sostanzialmente scaricano la responsabilità di quanto è successo sulle vittime, ossia in questo caso gli stranieri, ragiona esattamente come chi minimizza una molestia o uno stupro perché la vittima aveva la minigonna troppo corta. È lo stesso, demente, modo di pensare.
D'altra parte la cosa non stupisce, guardando da che parte sta chi ragiona così.
Stamattina su Facebook ho letto un commento che ho DOVUTO condividere sulla mia bacheca! "Il problema di Salvini (scusate la parola) non è che uno stronzo fascista che è andato in giro a sparare ai neri era candidato con la Lega a un'elezione locale. Il problema è che ha commentato il fatto dicendo che la colpa è che ci son troppi immigrati: come dire che la colpa dell'antisemitismo è che ci sono troppi ebrei, che la colpa degli stupri è che ci sono troppe donne. Semmai, la colpa del successo di Salvini (riscusate la parola) è che ci sono troppi coglioni.". Che dire poi di Giorgia Meloni?
RispondiEliminaGuarda, già crea problemi scendere al livello di Salvini per commentare le sue cazzate - a volte mi domando chi me lo faccia fare.
EliminaCommentare anche ciò che dice la Meloni è un'incombenza che lascio volentieri ad altri :-)
è semplice: se a sparare fosse stato un nero si sarebbe gridato al terrorismo ma siccome a sparare era un bianco allora arrivano i distinguo.
RispondiEliminaSu questa ipocrisia odiosa ruota tutta la politica, la società e il pensiero italico degli ultimi anni.
Il razzismo è un dato di fatto, come è un dato di fatto che diversi partiti di sinistra lo hanno fomentato.
Adal
errata corrige: di destra.
EliminaAnche se la sinistra ha le sue grandi responsabilità.