Leggo delle vicende del povero Povia - un cantante, sembra - e penso alla mia generazione cresciuta con Guccini, Dalla, De André, Bertoli, Conte, De Gregori.
Niente, tutto finito.
Leggo delle vicende del povero Povia - un cantante, sembra - e penso alla mia generazione cresciuta con Guccini, Dalla, De André, Bertoli, Conte, De Gregori.
Niente, tutto finito.
Se si tiene conto che Fahrenheit 451 , di Ray Bradbury, che sto leggendo in questi giorni, è stato scritto più di settant'an...
E il bello - anzi il brutto - è che si paragona ad artisti del calibro di Mia Martini e soprattutto Luigi Tenco, e allude al rischio che possa fare la loro stessa fine...
RispondiEliminaUn po' come accostare, che ne so?, il mago Otelma a Carlo Rubbia, giusto per fare il primo esempio che mi viene in mente.
RispondiElimina