venerdì 29 gennaio 2016
Mutazioni culturali (e relative preoccupazioni)
I vescovi, sulla questione delle unioni civili, esprimono "preoccupazione per la mutazione culturale che attraversa l'Occidente". Eh, signori cari, dovete farvene una ragione. La storia insegna che da quando l'uomo ha messo piede sulla terra le mutazioni sono state una costante del suo percorso nel tempo. Mutamenti di valori, mutamenti sociali, demografici, familiari, economici, politici, culturali ecc. E questo è successo, e continua a succedere, che vi piaccia o no, proprio perché l'umanità non è un qualcosa di statico, ma di dinamico, che si muove a tutti i livelli. Non è come il vostro bel libro di favolette, sempre uguale da 2000 anni (anche se le sue interpretazioni sono cambiate, nel corso dei secoli, per adeguarle agli inevitabili cambiamenti storici, pena la perdita di credito e seguito). L'umanità si muove e tutto si relativizza. Sì, lo so che il termine relativismo vi ha sempre fatto venire l'orticaria, ma così è, e i diritti che oggi vi affannate a negare con tanta protervia, saranno comunque dati, nonostante i vostri patetici strepiti.
Ancora pochi decenni fa pochissimi immaginavano che neri e bianchi avrebbero potuto un giorno godere (almeno formalmente) degli stessi diritti, oggi la nazione più potente del mondo ha un presidente di colore. È finita la discriminazione razziale, finirà anche quella sessuale, nonostante il vostro remare contro.
E poi gettate la maschera, una volta per tutte, su, che qua non siamo nati ieri: non è la mutazione culturale che vi preoccupa, ma le conseguenze in termini di perdita di potere e influenza che esercitate che tale mutamento culturale potrebbe provocare. Buttate le carte in tavola, su, signori vescovi, che non ingannate più nessuno. Sapete benissimo che pure la cosiddetta "famiglia naturale" (qualunque cosa voglia dire) è il prodotto di una evoluzione culturale, non un reperto fossile cristallizzato nel tempo, come invece siete voi; oggi è diversa da com'era cent'anni fa e fra cent'anni sarà diversa da oggi, e voi non potrete farci niente. Al massimo potrete preoccuparvi
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