Ricordo ancora le dirette-zerbino da L'Aquila di Emilio Fede, dove si vedeva Berlusconi che entrava in quelle catapecchie sorridente, con quei poveretti che ci credevano davvero che quelle strutture sarebbero state la loro àncora di salvezza. Neppure sei anni sono passati, e tutto casca in pezzi: newtown, balconi e tutto il resto.
Non abbiamo memoria, ci lasciamo scivolare tutto come se niente fosse, è questo il nostro problema.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento