Prima di commentare il monumentale concentrato di cazzate pubblicato ieri dal Foglio, concentrato sapientemente racchiuso in un articoletto intitolato "Ma Samantha [Cristoforetti, ndr] non è un esempio da seguire", mi sono voluto documentare un attimo sull'autore, tale Camillo Langone. Dalla sua pagina su Wikipedia (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Camillo_Langone) scopro che è un giornalista - lo so, sembra incredibile, ma in fondo anche Emilio Fede ufficialmente lo è - che scrive per Libero, Il Giornale, Il Foglio e la Gazzetta del Mezzogiorno. Sembra anche che abbia pubblicato alcuni libri, che ovviamente non mancherò di procurarmi. Qualche tempo fa, apprendo sempre da Wikipedia, aveva fatto molto rumore per un articolo intitolato "Togliete i libri alle donne: torneranno a fare figli" e per un altro pregevole scritto: "Dovevano bruciarla prima", vergato all'indomani dell'incendio che nel marzo 2013 ha completamente distrutto la Città della scienza.
Ecco, dicevo di voler commentare, ma credo che non serva più. Provo solo una grande pena per questo povero piccolo uomo, che ha il solo merito di far apparire ancora più grande di quanto non sia già, Samantha Cristoforetti.
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