Da Repubblica al Corriere, passando per Stampa e Messaggero, e' tutto un tripudio di annunci: "Fine delle province", "L'abolizione delle province e' legge" e via andando. I grulli, ovviamente, ci credono, anche se non e' vero niente. In primo luogo perche' l'abolizione delle province richiede una modifica alla Costituzione, in secondo luogo perche' c'e' per ora solo un passaggio di competenze, i dipendenti restano quelli e i costi idem. In piu', non si sa bene ancora neppure l'entita' dei risparmi di tutta l'operazione, sempre ammesso che vi siano.
Pero', gioiamo ed esultiamo, va', almeno per solidarieta'.
giovedì 3 aprile 2014
Via le province (?)
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