mercoledì 30 aprile 2014

(...)

Scrive repubblica.it che in soli 22 giorni, da quando cioè la Consulta ha bocciato il divieto alla fecondazione eterologa, ci sono state oltre 3400 domande da parte di coppie che per un motivo o un altro non possono avere figli. Questo mi pare la dica lunga su parecchie cose. Dalle parti del Vaticano, ovviamente, continuano a piovere fulmini e improperi. È solo di qualche giorno fa, ad esempio, l'uscita di Ruini, uno degli esseri più inutili mai approdati sulla Terra, secondo cui "non può esistere un diritto al figlio, perché il figlio è una persona."
A mio parere non dovrebbe neppure esistere il diritto di sparare simili scemenze, ma siamo un paese libero e le scemenze sono concesse anche all'inutile Ruini.

Applausi

Il segretario del Sap: "anch'io ho applaudito, perché a mio avviso il processo Aldrovandi non ha raccontato la verità." A mio avviso, invece, e fino a prova contraria certificata da un'eventuale e assai improbabile revisione, il processo la verità l'ha raccontata fin troppo bene. Quindi, per quanto mi riguarda, tu e la tua claque potete tranquillamente vergognarvi.

Roma ladrona... anzi no.

Ve lo ricordate, vero, Borghezio? È quello che ai comizi della lega strillava "l'Europa bianca e cristiana!", "Roma ladrona!" e fesserie varie assortite. Ora succede che, essendosi candidato alle europee nella circoscrizione Italia centrale, non è che può continuare a strillare "Roma ladrona!" Chi lo voterebbe? E allora si cambia slogan: via Roma e dentro Europa: "Europa ladrona, Roma non perdona!" In fondo cosa sono gli slogan e le battaglie? Sono come quei vestiti che si cambiano a seconda delle occasioni. E non è che ci sia da stupirsi; di politici che cambiano casacca al girare del vento sono pieni i palazzi. Quello di cui c'è da stupirsi è che ancora prendano voti.

martedì 29 aprile 2014

Neocolonialismi

Fedele Confalonieri, il presidente di Mediaset, ha definito Google, Facebook e più in generale i colossi del web, i nuovi colonialisti, perché "producono ricchezza in Italia ma la si porta altrove e non si pagano le tasse." A parte il fatto che lo stesso giochino lo fanno anche tantissime aziende italiane - Fiat, dopo la fusione con Chrysler ha trasferito la sede fiscale nel Regno Unito, solo per fare un esempio - ma il comico della faccenda è che a lamentarsi è il presidente di un'azienda il cui padrone è fresco fresco di condanna per frode fiscale.
Continuate pure a farci ridere.

lunedì 28 aprile 2014

Dovere morale

L'unico dovere morale che aveva ‪Napolitano‬ era quello di dargli un calcio nel culo. Cosa che non ha mai fatto. Un ‪Pertini‬ non ci avrebbe pensato due volte.

domenica 27 aprile 2014

Google+ ridimensionato

Scrivono quelli di Arstechnica che i vertici di Google starebbero pensando a un forte ridimensionamento di Google+; nello specifico, a essere maggiormente ridimensionato sara' quell'atteggiamento di forzata integrazione con gli altri servizi del motore di ricerca - nel mio caso, ad esempio, blogger.com, Youtube e Gmail. Ci sono passato anch'io, tempo fa, e questa forzata integrazione l'ho trovata una delle cose piu' odiose di Google+, tanto che l'ho abbandonato subito a gambe levate.
Page e Brin si mettano il cuore in pace: facebook e twitter non sono raggiungibili con questi mezzucci, e l'esodo di massa degli utenti dal social di Google ne e' la dimostrazione.

sabato 26 aprile 2014

Lo facciamo santo?

"4 marzo 1983. All’aeroporto di Managua in Nicaragua Giovanni Paolo II svillaneggia pubblicamente il ministro della Cultura padre Ernesto Cardenal, inginocchiato di fronte a lui in segno di rispetto, per aver accettato di partecipare al governo sandinista. In seguito, in combutta con il cardinal Joseph #Ratzinger, combatterà duramente la teologia della liberazione, di cui Cardenal era uno dei principali esponenti, riducendola al silenzio."
Mi rendo conto che levare voci critiche verso Wojtyla, specie mentre si approssima la santificazione, e' un po' come sparare sulla Croce Rossa, ma io sono un laico, leggo, mi informo, e non mi fermo alle apparenze e al clamore festante. Tutto questo per dire che va benissimo il Wojtyla carismatico, il trascinatore di folle, il comunicatore, l'acerrimo nemico del comunismo, il papa dei miracoli (veri o presunti), tutto quello che volete. Ma in Wojtyla non c'e' solo questo. Il suo lunghissimo pontificato non e' stato esente da macchie e ombre, alcune delle quali, agli occhi di chi guarda con distacco la santificazione, molto pesanti. Mi riferisco, solo per citare qualcosa, alla vicenda del "banchiere di Dio", il famigerato cardinale Paul Marcinkus; oppure penso alla sua amicizia e stima verso Pinochet, uno dei piu' sanguinari dittatori di tutta l'America Latina; penso alla guerra che lui e Ratzinger fecero alla Teologia della Liberazione; penso alla beatificazione di Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore della famigerata Opus Dei; penso all'abbraccio pubblico e affettuoso a Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Dio, che per mezzo secolo "ha sistematicamente violentato seminaristi e fedeli, e ha convissuto regolarmente e contemporaneamente con quattro donne, da cui ha avuto cinque figli, che ha sia violentato che portato in udienza dal Papa." [P. Odifreddi - Istantanee di un beato]. Un capitolo a parte, poi, meriterebbe l'imbarazzante faccenda dei finanziamenti a Solidarnosc in Polonia.
Qualche anno fa, in occasione della beatificazione di Wojtyla, lessi un libro, ancora reperibile con una certa facilita'. Consiglio a tutti, credenti e non, di dargli una letta, come ho fatto io. Poi, a Roma a festeggiare la beatificazione si puo' andare comunque. Ma magari un pelino piu' informati e' meglio.

Anacronismi

"Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte e si colmino i granai, fonte di vita!" (Sandro ‪Pertini‬)
"Non indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare." (Giorgio ‪‎Napolitano‬)

venerdì 25 aprile 2014

Pulsioni antimilitaristiche

Sarebbe stato troppo bello finire questa giornata in pace, senza che arrivasse qualcuno a rovinare tutto con una solenne castroneria. Ma noi abbiamo Napolitano, ed ecco quindi un bel "onore ai due marò" (onore per cosa, se e' lecito chiedere?) e una bella stoccata a chi pensa che l'art. 11 della Costituzione abbia ancora un valore.
Insomma, cari antimilitaristi e detrattori degli F35, state buoni e non rompete con le vostre "anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare."
Che pena.

Il 25 aprile del ridicolo

Il 25 aprile, ormai e' noto, offre ogni anno spunti di riflessioni e di analisi, accompagnati inevitabilmente dalle esternazioni dei revisionisti un tanto al chilo, che, approfittando della sostanziale ignoranza e leggerezza delle nuove generazioni, riscrivono la storia a modo loro, tanto - pensano questi - chi volete che vada a controllare cio' che successe realmente nel ventennio? Accanto ai revisionisti dell'ultima ora, sprazzi di comicita' di un certo rilievo la offrono, immancabilmente, i politici.
Puo' cosi' capitare, per esempio, di imbattersi nella pagina fb della signora Gelmini e di trovarci scritto cose di questo tipo: "#Italia libera 69 anni fa. Oggi rinnoviamola per onorare la memoria di quegli #italiani e consegnarla più libera a quelli che verranno."
Un appello del genere da una signora del genere, suscita certamente qualche perplessita' (risate a parte). Giova ricordare, infatti, che l'ex ministro dell'Istruzione (ma come e' stato possibile?) dell'ultimo governo B. continua a essere una sua strenua alleata, anche adesso che una sentenza definitiva ne ha certificato il livello delinquenziale. Celebri, a proposito del suddetto delinquente, alcune sue dichiarazioni sull'epoca fascista, come: "leggi razziali a parte, Mussolini ha fatto tante cose buone", oppure "Mussolini non ha mai ucciso nessuno", e si potrebbe continuare. Ovviamente la Gelmini fa finta di niente, e pur rendendosi conto di coprirsi di ridicolo (in fondo che le frega?) blatera come se niente fosse di liberazione, senza rendersi conto che la vera liberazione potremo festeggiarla quando lei, e gente come lei, saranno tutti relegati in un meritatissimo oblio.

mercoledì 23 aprile 2014

Mutilazioni (?) in Svezia



Va a finire che su questo qui mi tocca aprire una rubrica apposita, che potrei chiamare "le balle di Allam" o simili. Dopo la patetica faccenda di ebola dei giorni scorsi, infatti, ecco il nostro che torna all'attacco, questa volta con una panzana nuova di zecca. "In Svezia si legittima la mutilazione genitale femminile" scrive il tipo sulla sua pagina facebook. Peccato che nel relativo articolo linkato non si parli di niente del genere, ma solo di una associazione svedese che in qualche modo avallerebbe questa pratica. Da qui a dire che in Svezia "si legittima la mutilazione genitale femminile" ce ne passa.
Gli allocchi, ovviamente, abboccano, perché perdere due minuti su Google è troppa fatica. Chi lo facesse, comunque, si accorgerebbe subito che in Svezia non è stato legittimato niente del genere, e imparerebbe (questo in genere si sa anche senza Google) che le mutilazioni genitali femminili sono vietate in Europa già da anni.
Cosa non si farebbe per un seggio in Europa.

(...)

Per carità, Grillo sarà quel che sarà, eh, ma provo a immaginare cosa sarebbe successo in questi ultimi 20 anni se il csx avesse fatto al delinquente di Arcore la stessa guerra che oggi fa al comico.

Si salvi chi può

Se avete visto il Titanic di James Cameron, a un certo punto c'è una scena in cui si vedono, mentre la nave si inabissa, nugoli di topi che scappano cercando di mettersi in salvo. Ecco, mi è venuta in mente quella scena mentre leggevo di Bondi.

martedì 22 aprile 2014

Segreto (di stato)

Per adesso si tratta di una promessa delle tante, ma se davvero Renzi riuscirà a togliere il segreto di stato su piazza Fontana, Italicus, strage alla stazione di Bologna e compagnia bella, diciamo che mi starà un po' più simpatico.
(Ovviamente, dall'aumento di simpatia al voto ancora ce ne corre, eh?)

3600

Leggo che entra in funzione lo "spesometro", una diavoleria inventata dal fisco per stanare presunti evasori. Praticamente, se ho capito bene, quelli dell'Agenzia delle Entrate prenderanno di mira chi, nel 2013, ha fatto una spesa pari o superiore a 3600 euro, poi controlleranno la sua dichiarazione dei redditi per verificare che quella spesa sia compatibile con quanto dichiarato.
Mah...
Io, comunque, sono tranquillo, mi sa che 3600 euro tutti insieme non ci sono neppure sul mio c/c.

lunedì 21 aprile 2014

Ebola e Allam



Mi pare di averlo già scritto in altre occasioni che Magdi Cristiano Allam mi sta sulle palle. Lo ribadisco: mi sta sulle palle, come mi stanno sulle palle tutti quelli che raccontano panzane e utilizzano bufale, strumentalmente, per fini elettorali. L'immagine che vedete, l'ha pubblicata un paio di giorni fa il tipo sulla sua pagina fb. A parte il fatto che fa rabbrividire perché è un subdolo incitamento al razzismo, ma fa soprattutto incazzare per le cretinate messe a corredo dell'immagine. Tipo: "anche il papa ha parlato di ebola, vuol dire che è importante."
È vero che Bergoglio ha citato ebola, qualche giorno fa, ma l'ha fatto elencando i guai che attanagliano alcune zone dell'Africa, nessun riferimento a (improbabili) problemi per l'Italia. Ecco ciò che ha detto il papa, in proposito, come riportato ieri dal sito huffingtonpost.it: "Il mondo si è fermato in un villaggio a sette miglia da Gerusalemme. Assumendo i contorni geografici e il tratto somatico di nazioni straziate: l’Africa con i suoi demoni, anzitutto, il virus dell’ebola e quello della violenza, tribale e terroristica, efferata e incontrollabile." Ci trovate qualche riferimento all'Italia? Io no.
E ancora: "Ma più grave è che ebola può diventare... cittadina italiana!" In realtà, la bufala di ebola che sbarca in Italia è già stata ampiamente sbufalata, sia dai medici, sia dallo stesso ministero della Salute, che in più di un comunicato ha dichiarato "remoto" un eventuale arrivo da noi della malattia. Quindi, per concludere, il signor Allam ha, con un post solo, incitato all'odio razziale e utilizzato una plateale bufala per i suoi fini elettorali. Il guaio grosso del nostro paese, alla luce di tutto ciò, non è una eventuale e improbabile invasione di ebola, ma l'invasione di gente come Allam. Spero che un pochino si vergogni.

Gli italiani delinquenti (in Svizzera)

La polizia cantonale ticinese ha diffuso un interessante rapporto, relativo al 2013, nel quale si evidenzia, in percentuale, la nazionalità dei delinquenti che commettono reati là in Svizzera. Al primo posto ci sono ovviamente gli svizzeri, mentre al secondo (toh!) ci sono gli italiani (21,3%). Seguono i rumeni col 3,3%.
"...gli italiani sono responsabili di molti reati e rappresentano il maggior numero di stranieri delinquenti nel cantone. E [...] sono protagonisti delle principali classifiche di delinquenza nel territorio, in quanto risultano coinvolti in reati comuni, in delitti finanziari, in casi di spaccio e prostituzione. Ed a seguito delle analisi proposte dalla polizia cantonale, emerge poi che i problemi maggiori riguardano gli italiani residenti, segno di evidenti difficoltà nel campo dell’integrazione con gli svizzeri."
Chissà perché, mi viene in mente Salvini...

Tutta suo babbo :)

domenica 20 aprile 2014

Il Bergoglio (giustamente) arrabbiato

Il cardinal Bertone, ex segretario di stato vaticano, abiterà in un appartamento di 700 metri quadri affiancato a quello di Bergoglio. Quest'ultimo giustamente s'incazza, perché dice: "ma come? Il mio è un bilocale di appena 70 metri e tu te ne vai ad abitare in uno che è 10 volte tanto? E tutta la mia fatica a predicare rigore, povertà, abbandono degli antichi privilegi?"
Ora, diatriba a parte, la domanda che mi pongo è: che cavolo se ne fa uno di un appartamento di 700 metri quadri?

Via Crucis del prossimo mese

Lo sapete che alle europee manca ancora più di un mese, vero? E lo sapete che tutti giorni, da qui in avanti, sarà sempre di questa, vero?

sabato 19 aprile 2014

Sterco del demonio

Comunque, al di la' di cio' che ognuno leggittimamente pensa, il predicatore pontificio che condanna il denaro ("l'attaccamento al denaro - dice la Scrittura - è la radice di tutti i mali") fa morire dal ridere. Cioe', per capirci, stiamo parlando degli stessi che hanno inventato la decima, istituito il mercato delle indulgenze e tenuto in grembo fino all'altro ieri il cardinal Marcinkus, quello che "la chiesa mica si puo' amministrare con le Ave Maria."
Fateci ridere, va'...

giovedì 17 aprile 2014

Ricco e potente?

Non ci sono grosse differenze tra Calderoli e D'Alema. Il primo e' un cazzaro da bar, il secondo anche, solo che ha il portamento piu'... fighetto e raffinato, diciamo cosi'. Ma una cazzata rimane comunque tale, compresa "B. ha avuto i servizi sociali perche' e' ricco e potente."
Tutte balle. B. ha semplicemente beneficiato di una legge che prevede questo. Dove e' stato D'Alema, e in generale il csx, in questi ultimi 20 anni mentre il delinquente depenalizzava tutto cio' che c'era da depenalizzare a colpi di ex-Cirielli e simili? Probabilmente erano tutti sul suo Icarus.

mercoledì 16 aprile 2014

Selfie



(Carmen Barbano via facebook)

Proviamo la terza?

La Corte di Strasburgo ha respinto, com'era del resto scontato, il secondo ricorso presentato dai legali del delinquente per fargli levare l'interdizione e permettergli di candidarsi alle imminenti europee. "Anche questa volta l'Europa ha preferito imbavagliare Berlusconi", scrivono quelli del Giornale pur rendendosi conto di essere grotteschi. Già era infatti ridicola di suo la presentazione del primo ricorso (ovviamente cassato); con la seconda, dal ridicolo eravamo passati al grottesco. Oggi, a questa sceneggiata è stata messa la parola fine.

martedì 15 aprile 2014

lunedì 14 aprile 2014

Feltri e il Libano

Qualche tempo fa scrivevo che di Feltri condivido l'1% di cio' che pubblica, mentre con la carta del restante 99% ci posso al massimo incartare i gamberi o le canocchie. L'editoriale di stamattina appartiene a questa seconda categoria. L'argomento e', manco a dirlo, Dell'Utri, il cui reato e' (secondo Feltri) "Concorso esterno in persecuzione." Vabbe'...
Nel suo pistolotto, il prode editorialista si lagna del fatto che il poveretto sia sotto processo da quasi 20 anni, cosa che "fa pensare che sulla sua effettiva colpevolezza non vi fossero né vi siano molte certezze." Qui Feltri potrebbe avere ragione, ma lo stesso ragionamento, in maniera speculare, si puo' allora fare a proposito della non colpevolezza. Insomma, neppure se ne fosse risultata subito chiara l'estraneita' sarebbe stato sotto processo 20 anni, vi pare? Ma Feltri guarda solo la meta' del bicchiere che interessa a lui. Quanto alla "vita tribolata [...] che gli è toccata nell'ultimo ventennio," beh, io sono convinto che sarebbero molti, oggi come oggi, che farebbero volentieri cambio vita con lui, almeno a livello economico. Ma ecco un paio di perle succulente.
"Sulla sua persona [Dell'Utri, ndr] tira un'aria cattiva, che è poi la stessa aria fetida che si respira intorno a Forza Italia da quando Silvio Berlusconi è stato incastrato. Altra storia inquietante, quella del Cavaliere. Costui è probabilmente l'unico riccone condannato per frode fiscale pur essendo fra i primi contribuenti."
Interessante. Quindi se uno paga molte tasse perche' e' molto ricco si trova automaticamente al di sopra della legge? Pagare le tasse, insomma, e' quindi una specie di salvacondotto contro le attivita' illecite che uno commette? Questo assunto e' molto interessante, a livello di giurisprudenza sarebbe da approfondire. Ma il bello viene adesso.
"Un bel mistero. Pensare che Gianni Agnelli, il compatriota più ammirato, lodato, invidiato e imitato, benché denunciato dalla figlia («papà portò all'estero un pacco di milioni»), è deceduto nel suo letto, mai sfiorato dagli artigli giudiziari."
Balla sesquipedale. Della presunta evasione fiscale di Agnelli e soci si sono interessati l'Agenzia delle Entrate e la procura di Milano, nelle persone dei pm Eugenio Fusco e Gaetano Ruta; tutto fini' in niente, purtroppo (almeno per ora), a causa delle reticenze della Svizzera a collaborare ("il tentativo di ricostruire i flussi dei soldi portati all'estero, come spiegano gli stessi magistrati, 'sono stati vanificati' sia in Liechtenstein sia in Svizzera 'dalla mancata collaborazione della locale autorità giudiziaria', che ha rimandato al mittente le rogatorie"). Quindi, che Agnelli non sia mai stato sfiorato "dagli artigli giudiziari" e' una palla grossa come una casa; ci potrebbero credere giusto i lettori del Giornale.
Altra perla. "Trattandosi di crimine vago e indefinibile, fra l'altro, è improbabile che le autorità di Beirut lo riconoscano valido ai fini della stessa estradizione."
Qui Feltri si riferisce al reato di concorso esterno in associazione mafiosa, di cui deve rispondere il signore che e' stato per 50 anni alla corte del tipo delle cene eleganti. Non sono un giurista, ma non mi risulta che il crimine di cui e' accusato Dell'Utri sia vago e indefinibile. E' infatti espressamente previsto dal nostro codice penale ed e' perfettamente definito. Capisco che parlare ai lettori del Giornale di codice e giurisprudenza e' come parlare a mia nonna di fisica quantistica, ma Feltri avrebbe almeno potuto provarci. Comunque, queste erano le due perle piu' divertenti. Le altre, leggetevele pure da voi, se volete.
Ah, Feltri, facci un favore: vai in Libano anche tu, va'...

Quel leggero senso di presa per i fondelli

80 euro.

sabato 12 aprile 2014

Priorità

"Penso che in Italia ci sia un gran bisogno di campi da golf."

La Grecia e noi

"Il tasso di disoccupazione è al 27%, quello giovanile quasi al 60%. Il crollo dei salari nominali è stato verticale; per la maggior parte dei neo-assunti, rimarca il giornalista italo-greco, ci sono part time da 350 euro o contratti a tempo pieno tra i 500 e 600. Le nuove offerte di lavoro temporaneo oscillano tra i 2 e 3 euro di paga oraria. Nel settore pubblico sono stati cancellati 200 mila posti di lavoro, e più di un milione di persone ha abbandonato il paese in cerca di un futuro."
Lo scrive Gad Lerner, stamattina, riportando un articolo del giornalista Teodoro Andreadis Synghellakis, pubblicato sul Messaggero. Racconta un po' la situazione attuale della Grecia.
Viene spontaneo fare un paragone con la nostra situazione, naturalmente, e un po' ci si tranquillizza (siamo messi male, ma non certo a quei livelli). Alcune cose, pero', sono simili in maniera abbastanza inquietante. Lavoratori a due euro l'ora, e a volte anche meno, ce li abbiamo anche noi, per esempio; il guaio e' che non ne parla nessuno.

venerdì 11 aprile 2014

I teneri cattolici

La sentenza di ieri della Consulta sulla fecondazione eterologa non poteva certo passare inosservata dalle parti di Oltretevere. Ed ecco infatti, oggi, il suo piu' illustre esponente, Bergoglio in persona, dare il la' agli strali. "Ferma opposizione a ogni diretto attentato alla vita" ha strillato. Quando il rivoluzionario alle vongole si sara' calmato, qualcuno gli spieghi che la Consulta ha bocciato il divieto alla fecondazione eterologa, il che sta a significare che anche le coppie non fertili potranno avere figli senza doversi sobbarcare costosi viaggi all'estero, come accade oggi. Dove stia in tutto cio' l'attentato alla vita sarebbe interessante capirlo.
Ma il bello viene col prosieguo delle farneticazioni, tipo: "Il nascituro nel seno materno e' l'innocente per antonomasia." Bellissimo. Allora ci potrebbe spiegare come mai finche' e' nel seno materno e' innocente come un agnellino e appena nasce ha sul groppone un peccato di cui poveretto non sa nulla e che deve essere emendato seduta stante con una bella lavata di capo.
Diciamo la verita': quando i cattolici si arrampicano sugli specchi in questo modo, sono quasi teneri.

giovedì 10 aprile 2014

mercoledì 9 aprile 2014

Torna la fecondazione eterologa

Quelli di Avvenire l'hanno gia' definita "sentenza choc!" In attesa che anche il resto delle propaggini vaticane lanci i suoi strali e si stracci le vesti, io festeggio. E con me credo che festeggeranno tutti quelli che hanno a cuore la liberta' e il riconoscimento dei diritti civili di ogni persona.

Dubbi

Certo che, stavo pensando, uno froda il fisco per centinaia di milioni di euro, e alla fine se la cava con un pomeriggio alla settimana in un ospizio. Siamo sicuri che a essere onesti ci si guadagni?

lunedì 7 aprile 2014

(...)

Eventualmente con cosa andrebbero a liberarli, col finto carro armato?

Rivoluzionario de noantri

"Responsabilita' sessuale" e "castita'". Anche per il "rivoluzionario" Bergoglio la parola profilattico e' ancora un tabu'. Rivoluzionario 'sta ceppa.

Si vedono

Scrive Il Messaggero che Renzi vedra' il delinquente prima del 10 aprile, data in cui il tribunale decidera' se spedirlo ai domiciliari o ai servizi (la gattabuia, purtroppo, non e' contemplata). Obiettivo: "tranquillizzare Berlusconi e rinfrescare l’accordo del Nazareno del 18 gennaio, quando i due annunciarono l’intesa sulla nuova legge elettorale e l’abolizione del Senato."
Sembra che il cavaliere sollecitasse da tempo un altro incontro con l'ex sindaco, per la nota faccenda del "riconoscimento" e della "legittimazione politica", visto che, poveraccio, per lui butta male. Dall'entourage di Renzi si affrettano a precisare che "nessuno potrà gridare allo scandalo quando accoglierà nella sede istituzionale di palazzo Chigi il capo del maggiore partito d’opposizione."
Tranquillo, Renzi, ormai chi vuoi che si scandalizzi?

Tranquilli, non e' pazzo





Sempre fantastici, quelli del Giornale. In home page scrivono "Altro che giustizia uguale per tutti," poi, nella pagina dell'articolo: "...una prassi abituale per chi deve scontare pene rilevanti." Allora decidetevi: e' una prassi abituale o no? Oltre a questo, c'e' da far presente a quei gallinacci scribacchini che il frodatore fiscale e' stato condannato a complessivi 4 anni; ne sconta solo uno (si vedra' poi se ai domiciliari o ai servizi) perche' tre sono coperti dall'indulto del 2006. Come pena mi sembra relativamente abbastanza rilevante.
In quanto alla questione degli psicologi inviati dal ministero, mi sento di tranquillizzare il Giornale e i suoi lettori: B. non e' pazzo, e' furbo.

sabato 5 aprile 2014

Kurt



Vent'anni fa moriva Kurt Cobain e Berlusconi scendeva in campo. Anche la storia, a volte, scherza con l'umanita'.

I tromboni non c'entrano

Porca boia, mi sto accorgendo che si moltiplicano le occasioni in cui sono d'accordo con Feltri, e la cosa mi preoccupa assai. Prendete l'editoriale odierno, ad esempio, in cui il giornalista controbatte alle affermazioni della signora Boschi secondo cui le modifiche alla Costituzione non si fanno da 30 anni per colpa dei professori e dei tromboni. Feltri scrive:
"Qui c'è qualcosa che non va. Intanto non si può negare a nessuno, neppure ai tromboni e alle trombette, il diritto di contestare apertamente i provvedimenti dell'esecutivo e del Parlamento; inoltre è assurdo pensare che 10, 20 o 50 cattedratici, per quanto autorevoli, siano così potenti da azzerare la volontà di chi è legittimato dalla stessa Costituzione a portare a termine un progetto. Se finora chi ha guidato la nazione non è riuscito a modernizzarla sotto il profilo istituzionale, non è corretto, bensì abbastanza ridicolo, attribuirne la responsabilità ai professori. I quali fanno il loro mestiere, talvolta bene e spesso male, e non dispongono di altro mezzo se non della loro lingua. Discutono, ma non deliberano."
Mi sembra sensato. Lasciamo pure che Renzi e soci facciano il loro (sporco?) lavoro, ma non attribuiamo colpe a vanvera.

Pure le verdure fanno male?

Ogni giorno salta fuori uno studio che contraddice quello precedente. E non solo relativamente all'alimentazione, ma a tutto: abitudini, vizi, stili di vita; non passa giorno senza che salti fuori una novita' che contraddice cio' che si credeva assodato. Tanto che a volte viene quasi la sensazione che ci stiano prendendo per i fondelli.

Ricoveri

Sul Giornale scrivono che B. e' stato ricoverato "a causa delle preoccupazioni."
Eh, lo so, e' dura ammettere che e' cominciata la decomposizione.

venerdì 4 aprile 2014

Clandestini e risate

Quelli del Giornale sono sempre fantastici. C'e' in questo momento, in home page, un delirante articolo di Salvatore Tramontano in cui si racconta che per i clandestini e' cominciata la festa: stanno per riversarsi in massa sulle nostre coste perche' hanno saputo - e non ridete - che il reato di clandestinita' e' stato abrogato. D'altra parte Alfano ha detto che ne stanno per arrivare 600.000 (a proposito, quale sarebbe la fonte? Cosi', giusto per sapere), mica vorremo mettere in dubbio i numeri sparati dal grande statista!
Ovviamente sono tutte balle. Basta andarsi a spulciare la cronaca di questi ultimi tempi per vedere che gli sbarchi ci sono sempre stati, anche quando era in vigore quell'obbrobrio legislativo. Tra l'altro, e' lo stesso Tramontano, poveretto, a scriverlo. "Undicimila sono già approdati in questi primi tre mesi, sette volte di più rispetto all'anno scorso."
Ma figliolo caro, tre mesi fa eravamo a gennaio, e il reato e' stato abolito ieri, quindi ammetti esplicitamente che i clandestini arrivavano anche quando era in vigore. Tafazzi non avrebbe saputo fare di meglio. Continuate pure a farci ridere.

giovedì 3 aprile 2014

Via le province (?)

Da Repubblica al Corriere, passando per Stampa e Messaggero, e' tutto un tripudio di annunci: "Fine delle province", "L'abolizione delle province e' legge" e via andando. I grulli, ovviamente, ci credono, anche se non e' vero niente. In primo luogo perche' l'abolizione delle province richiede una modifica alla Costituzione, in secondo luogo perche' c'e' per ora solo un passaggio di competenze, i dipendenti restano quelli e i costi idem. In piu', non si sa bene ancora neppure l'entita' dei risparmi di tutta l'operazione, sempre ammesso che vi siano.
Pero', gioiamo ed esultiamo, va', almeno per solidarieta'.

Stamina in Europa

Davide Vannoni, il tipo di Stamina, dice che si candidera' alle prossime europee. Ha attualmente in corso un processo con l'accusa di truffa alla regione Piemonte, ma e' solo una coincidenza.

mercoledì 2 aprile 2014

(...)

Gli ospedali di Brescia sospendono il trattamento Stamina. Poi, un giorno, magari ci spiegheranno perche' l'hanno iniziato.

Capofamiglia

Michela, ad Antibes per una settimana con la scuola. Chiacchierata serale tra lei e Chiara via messaggi vocali di fb: "come stanno i nonni? e la Franci? e le gatte? e il babbo?"
Da cio' deduco facilmente che, gerarchicamente, qui in famiglia ho una posizione di netta preminenza.

Dilettanti allo sbaraglio

Ci sarebbe anche da ridere, volendo. Piu' che altro pensando a questo gruppo di grulloni che si mette li' a modificare un vecchio trattore per farne un carro armato. Neanche nei film di Fantozzi si e' arrivati a un simile livello di demenza. :D

Simulazioni

Il buon Travaglio ha fatto una specie di simulazione per vedere come sarebbe oggi il Senato se la riforma Renzi fosse in vigore gia' da un paio d'anni. Per stomaci forti.

martedì 1 aprile 2014

(...)

Sconvolgimenti posticci

Renzi definisce "sconvolgenti" i dati Istat pubblicati oggi, secondo cui la disoccupazione si attesta al 13%. Il dato e' si' sconvolgente, ma non certo da adesso. La rilevazione precedente, riferita a gennaio, indicava infatti un 12,9%, che, almeno in termini percentuali, e' grosso modo la stessa cosa. Quest'ultimo dato, a sua volta, stando sempre a quanto riportato dal sito dell'Istat, e' un +0,2% su dicembre. Per farla breve, la disoccupazione aumenta in maniera lenta ma costante, ed e' "sconvolgente" da molto prima che se ne accorgesse Renzi.
Invertire la rotta non credo sia semplice, e soprattutto non credo sia una questione che si risolvera' nel breve/medio periodo. Ecco perche' quando l'ex sindaco di Firenze promette di riportarla sotto il 10% nei prossimi tre anni mi ricorda tanto Wanna Marchi. Oh, poi magari ci riesce, eh, e lo scrivente sara' il primo a gioire e a togliersi il cappello. Ma siccome di mirabolanti annunci ne abbiamo sentiti a iosa negli ultimi anni, sapete com'e'...

40.000 euro

Dunque, ricapitoliamo. Stando a quanto scrive il Messaggero, i clienti delle due baby squillo di 14 e 15 anni sarebbero 52. Di questi, la maggior parte non erano clienti abituali, in piu' sono incensurati, ragion per cui tra patteggiamento, assenza di precedenti e altro, la pena scende a poco piu' di 5 mesi. Chi vuole chiudere definitivamente la vicenda, con circa 40.000 euro (250 per ogni giorno di carcere) ci mette una pietra sopra. Almeno sulla vicenda. Poi, per quanto riguarda la coscienza e' tutta un'altra faccenda.

Rifarei tutto

Indipendentemente da quale sarà la sentenza, dire "Rifarei ciò che ho fatto", "Rifarei tutto" ecc., cosa che si sente sp...