Il card. Bagnasco è preoccupato, leggo sull'Ansa, perché il prossimo saldo dell'IMU si porterà via una fetta consistente delle tredicesime degli italiani - quei pochi che ancora hanno un lavoro e quindi una tredicesima -, e a risentirne potrebbero essere le scuole private cattoliche.
"Sarebbe 'molto grave' se le scuole cattoliche 'dovessero chiudere'", dice il presidente della CEI. Evidentemente il poveretto ha già dimenticato che solo pochi giorni fa, con la famosa legge di stabilità, il governo ha stanziato 223 milioni di euro per finanziare le scuole private, mentre agli insegnanti della scuola pubblica si continua a chiedere di aumentare le ore di lavoro non retribuito (e sorvoliamo pure sul fatto che da decenni si continua a tagliare nella scuola pubblica e a foraggiare quella privata).
Non ho mai sopportato le lacrime di coccodrillo, specie quelle dei cardinali.
venerdì 30 novembre 2012
mercoledì 28 novembre 2012
Africa
Renzi (parafrasando Veltroni): "se perdo non vado in Africa". Ecco, diciamo che allo scrivente che ci vada o no importa assai poco.
martedì 27 novembre 2012
lunedì 26 novembre 2012
Scelte personali
Pare che Sallusti abbia chiesto di scontare gli arresti domiciliari, ottenuti in base a quanto dispone il cosiddetto decreto ‘svuota carceri’, a casa della Santanché.
Ecco, diciamo che io avrei preferito il gabbio.
Ecco, diciamo che io avrei preferito il gabbio.
domenica 25 novembre 2012
Cambiamenti in corso
Anche Emilio Fede che presenta il suo movimento in un teatro vuoto è probabilmente il segno che qualcosa sta cambiando. In meglio o in peggio si vedrà, ma qualcosa sta cambiando.
sabato 24 novembre 2012
Omofobia
Tra le varie reazioni e dichiarazioni inutili e scontate, espresse dai soliti tromboni dopo la tragedia del ragazzino gay suicidatosi a Roma, non poteva mancare quella di Napolitano, il quale ha detto - pensate un po' - che l'omofobia è intollerabile perché lede "i diritti e la dignità della persona".
Ma quanto è arguto questo nostro amato presidente della Repubblica? Attraverso quali arditi e impenetrabili processi di pensiero sarà arrivato a una conclusione così originale non ancora enunciata da nessun altro? Chapeau!
(Il 2 novembre 2010 il tipo delle cene eleganti dichiarò pubblicamente - si era nella fase clou del processo Ruby -: "meglio guardare le ragazze che essere gay!". Non ricordo Napolitano, all'epoca, indignarsi e infervorarsi in egual misura nei confronti del teleimbonitore e della sua battuta da bettola di quarta categoria. Ma forse ricordo male io.)
Ma quanto è arguto questo nostro amato presidente della Repubblica? Attraverso quali arditi e impenetrabili processi di pensiero sarà arrivato a una conclusione così originale non ancora enunciata da nessun altro? Chapeau!
(Il 2 novembre 2010 il tipo delle cene eleganti dichiarò pubblicamente - si era nella fase clou del processo Ruby -: "meglio guardare le ragazze che essere gay!". Non ricordo Napolitano, all'epoca, indignarsi e infervorarsi in egual misura nei confronti del teleimbonitore e della sua battuta da bettola di quarta categoria. Ma forse ricordo male io.)
venerdì 23 novembre 2012
giovedì 22 novembre 2012
Esami di coscienza
Trovo abbastanza grottesca la diatriba tra l'Arcigay, secondo cui il giovane sarebbe stato fatto oggetto di discriminazione, e i compagni di classe, secondo i quali non c'è mai stata nessuna discriminazione.
Un ragazzino, probabilmente omosessuale, si è suicidato a 15 anni. Stop. A questo punto ci dovrebbe essere solamente il silenzio, assieme a un esame di coscienza collettivo. Esame di coscienza che non riguarda solo gli amici del ragazzo, ma riguarda ogni singolo abitante di questo cazzo di paese. Me compreso.
Ultimi tentativi
Leggo adesso che nel decreto sviluppo quelli del Pdl stanno tentando di infilare, quatti quatti, un codicillo che consentirebbe, tra le altre cose, al tipo delle cene eleganti di sospendere il pagamento dei 560 milioni alla di Cir di Carlo De Benedetti per la sentenza del Lodo Mondadori.
C'è poco da fare: anche se lui, apparentemente, è sparito dalle scene, l'esercito dei suoi yesmen è sempre al lavoro.
C'è poco da fare: anche se lui, apparentemente, è sparito dalle scene, l'esercito dei suoi yesmen è sempre al lavoro.
UFO
Ogni tanto provate a pensare che questo tizio ha governato la Lombardia per quasi un ventennio. E poi provate a darvi una spiegazione.
mercoledì 21 novembre 2012
Fazioni di niente
Trovo abbastanza ridicola e patetica la lotta giornalistica per fazioni che si è venuta a creare tra chi sostiene le ragioni delle forze dell'ordine (tipo ad esempio Il Giornale) e chi sostiene quelle dei manifestanti (tipo ad esempio Repubblica) - il riferimento è a i recenti scontri in varie città d'Italia tra studenti e Polizia.
È vero che ci sono stati abusi - e questo in un paese che ambisce a definirsi civile e democratico è inammissibile - da parte di chi dovrebbe garantire a chiunque il diritto di manifestare in santa pace. Così come è altrettanto vero che tra chi manifestava, e aveva tutta l'intenzione di farlo in maniera pacifica, c'erano, come purtroppo ci sono sempre stati, varie tipologie di infiltrati che pensano che il manifestare sia sinonimo di cappucci e caschi in testa e magari qualche ordigno incendiario.
Quello che sia Il Giornale che Repubbica non hanno capito, è che di fronte alla violenza e agli abusi, da qualsiasi parte vengano, ci perdono tutti.
È vero che ci sono stati abusi - e questo in un paese che ambisce a definirsi civile e democratico è inammissibile - da parte di chi dovrebbe garantire a chiunque il diritto di manifestare in santa pace. Così come è altrettanto vero che tra chi manifestava, e aveva tutta l'intenzione di farlo in maniera pacifica, c'erano, come purtroppo ci sono sempre stati, varie tipologie di infiltrati che pensano che il manifestare sia sinonimo di cappucci e caschi in testa e magari qualche ordigno incendiario.
Quello che sia Il Giornale che Repubbica non hanno capito, è che di fronte alla violenza e agli abusi, da qualsiasi parte vengano, ci perdono tutti.
martedì 20 novembre 2012
Odifreddi lascia
Piergiorgio Odifreddi chiude la sua esperienza di blogger sul sito di repubblica.it. Sembra a causa di pressioni e lagnanze arrivate dall'alto dopo il suo ultimo post. Ecco, diciamo che io la vedo come il buon Mante.
Sistemi solari differenti
Storace: "con Meloni per spostare il bipolarismo a destra". Questi sono pazzi. Questi non hanno ancora capito niente. Non hanno compreso che alla stragrande maggioranza degli italiani non frega assolutamente niente di Storace. Così come non frega niente di bipolarismo o di Meloni - inteso come ministro, ovviamente.
Ma guardate come siamo messi: studenti in piazza per protestare contro la lenta, meticolosa e inarrestabile distruzione della scuola pubblica; non c'è più un giovane in Italia che riesca a trovare uno straccio di lavoro; l'Istat ha pubblicato oggi i dati secondo cui quasi l'80% dei pensionati campa con meno di 1000 euro al mese; il governo non ha ancora ripristinato i fondi per i malati di SLA, e potrei continuare.
In mezzo a tutto questo, c'è gente come Storace, e altri deliranti tromboni, che pretendono che a qualcuno ancora interessi sentire parlare di bipolarismo, inciuci e intrallazzi politici vari. Qui non è più questione di visioni contrastanti, di perdita di vista di obiettivi comuni, di distanze più o meno ampie tra le istanze di un popolo e gli interessi di chi governa, qui è proprio questione di pianeti differenti. Anzi, di sistemi solari differenti.
Ma guardate come siamo messi: studenti in piazza per protestare contro la lenta, meticolosa e inarrestabile distruzione della scuola pubblica; non c'è più un giovane in Italia che riesca a trovare uno straccio di lavoro; l'Istat ha pubblicato oggi i dati secondo cui quasi l'80% dei pensionati campa con meno di 1000 euro al mese; il governo non ha ancora ripristinato i fondi per i malati di SLA, e potrei continuare.
In mezzo a tutto questo, c'è gente come Storace, e altri deliranti tromboni, che pretendono che a qualcuno ancora interessi sentire parlare di bipolarismo, inciuci e intrallazzi politici vari. Qui non è più questione di visioni contrastanti, di perdita di vista di obiettivi comuni, di distanze più o meno ampie tra le istanze di un popolo e gli interessi di chi governa, qui è proprio questione di pianeti differenti. Anzi, di sistemi solari differenti.
lunedì 19 novembre 2012
domenica 18 novembre 2012
Il Cicchitto identificativo
Cicchitto: "L'iniziativa di mettere il numero identificativo sui caschi delle forze dell'ordine è pericolosa e foriera di intimidazioni e forse anche di vendette. Che ci pensi bene il ministro Cancellieri prima di farla".
Lo so che stiamo parlando di Cicchitto, uno a cui non varrebbe neppure la pena rispondere, ma occorre ricordare che le forze dell'ordine in tenuta antisommossa sono riconoscibili in tutto il resto d'Europa.
Vabbe', in fondo è Cicchitto...
Lo so che stiamo parlando di Cicchitto, uno a cui non varrebbe neppure la pena rispondere, ma occorre ricordare che le forze dell'ordine in tenuta antisommossa sono riconoscibili in tutto il resto d'Europa.
Vabbe', in fondo è Cicchitto...
Paura e bambini
Ogni tanto cerco di entrare nella testa e nel cuore di uno di quei bambini palestinesi che anche oggi sono stati uccisi dai raid israeliani. Chissà se ci entrassi dentro cosa troverei? Probabilmente il sentimento preminente sarebbe la paura. Non credo infatti che il nascere e crescere in certe zone del mondo consenta a un bambino di provare molto altro oltre alla paura. E questo vale naturalmente
per tutti i bambini del mondo - e sono tanti, purtroppo - che si trovano nella stessa situazione.
La cosa tragica è che i grandi, i grandi stupidi verrebbe da dire, non si rendono conto che il crimine più grosso che commettono non è quello di uccidere un proprio simile, ma quello di consentire che generazioni di bambini nascano e crescano nella paura e nell'odio verso l'altro.
La cosa tragica è che i grandi, i grandi stupidi verrebbe da dire, non si rendono conto che il crimine più grosso che commettono non è quello di uccidere un proprio simile, ma quello di consentire che generazioni di bambini nascano e crescano nella paura e nell'odio verso l'altro.
venerdì 16 novembre 2012
Disastri
Berlusconi: "i tecnici, un anno di disastri". A parte il fatto che se anche fosse - in parte lo è - su ognuno di quei disastri ci sarebbe, e c'è, la firma anche del Pdl. Oltre a questo, c'è da segnalare che Monti, dopo un anno di disastri, ha ancora circa 15 anni di tempo prima di eguagliare quelli generati dal più grande presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni.
mercoledì 14 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
Assistenza religiosa ospedaliera e donnina pia
Il mattino dopo che io e la mia compagna di stanza eravamo state fatte a pezzi (lei molto peggio di me), ecco arrivare la pia donnina, col suo camice bianco (perchè poi? Chi te lo ha fornito? Non sei un medico e qui i colori delle uniformi corrispondono a ruoli ben definiti... perché questa sottile mistificazione, dunque?), il cartellino appiccicato sul petto "Assistenza religiosa opedaliera", già la detesto profondamente.
Entra dalla porta, entra e basta e dice "Signore come vi sentite"? La mia compagna non ha la forza di rispondere, e già questo dovrebbe far sentire alla donnina pia QUANTO non è il caso che ci stracci i coglioni. Io, sguardo torvo (prova a dire una sillaba che anche poco poco mi dispiace e ti polverizzo, prova cazzo! Ti sfido, provaci!)
"Se l'intervento è andato bene dobbiamo ringraziare Gesu' che vi ama tanto"
Io, con quello che resta della mia voce: "Se l'intervento è andato bene, dobbiamo ringraziare i chirurghi, gli anestesisti, gli strumentisti, le infermiere e tutto il personale ospedaliero fino ai barellieri". La donnia pia: "Certo, ma se l'intervento è andato bene è perchè Gesu' vi ama tantissimo".
Io: "Quindi, se morivamo sotto i ferri, sarebbe stato perché Gesù non ci amava? E come può lei avere la pretesa, l'arroganza e la presunzione di potere dire qualcosa a proposito dei sentimenti di dio verso questa o quella creatura o di quello che pensa o di quello che vuole?"
La donnia pia tace, uno sbigottimento genuino le attraversa il volto, non è abituata ad un contraddittorio, e l'imput che le invio la costringe repentinamente a rivedere tutta la sua pappardella preconfezionata: deve per forza improvvisare e questo mi provoca un piacere sottile.
Del resto visita persone fisicamente molto provate, al limite delle proprie forze (dio, ma quant'è sleale!!!) che non ribattono e al massimo fanno cenni col capo, sperando che se ne vada presto, con quella sua odiosa vocetta modulata da cherubino stantio.
"Certo, non tutti la pensiamo allo stesso modo su Gesù e sulla fede, ma siamo comunque tutti fratelli, e mi sembra di capire che lei... ma io pregherò lo stesso per la sua pronta guarigione e per la sua anima".
"Cosa le fa pensare che la mia anima abbia bisogno di preghiere? E poi, perché proprio delle sue? Fratelli... un fratello non approfitta dello stato di prostrazione e debolezza fisica del suo congiunto per investirlo con questa melassa religiosa, per catechizzarlo da tergo, per fare del bieco proselitismo".
La mia compagna di stanza, operata a causa di uno sventramento, vorrebbe sghignazzare, ma la ferita le fa troppo male e con lo sguardo mi prega di smettere di suscitarle il riso più convulso che le verrebbe da fare, se solo potesse. La donnina pia: "Allora pregherò per conto mio".
Io: "Ecco, si per conto suo, mi sembra un'ottima iniziativa, addio!"
Si allontana, incredula, nel suo inopportunissimo camice bianco.
(Silvia Zamagni via facebook))
Entra dalla porta, entra e basta e dice "Signore come vi sentite"? La mia compagna non ha la forza di rispondere, e già questo dovrebbe far sentire alla donnina pia QUANTO non è il caso che ci stracci i coglioni. Io, sguardo torvo (prova a dire una sillaba che anche poco poco mi dispiace e ti polverizzo, prova cazzo! Ti sfido, provaci!)
"Se l'intervento è andato bene dobbiamo ringraziare Gesu' che vi ama tanto"
Io, con quello che resta della mia voce: "Se l'intervento è andato bene, dobbiamo ringraziare i chirurghi, gli anestesisti, gli strumentisti, le infermiere e tutto il personale ospedaliero fino ai barellieri". La donnia pia: "Certo, ma se l'intervento è andato bene è perchè Gesu' vi ama tantissimo".
Io: "Quindi, se morivamo sotto i ferri, sarebbe stato perché Gesù non ci amava? E come può lei avere la pretesa, l'arroganza e la presunzione di potere dire qualcosa a proposito dei sentimenti di dio verso questa o quella creatura o di quello che pensa o di quello che vuole?"
La donnia pia tace, uno sbigottimento genuino le attraversa il volto, non è abituata ad un contraddittorio, e l'imput che le invio la costringe repentinamente a rivedere tutta la sua pappardella preconfezionata: deve per forza improvvisare e questo mi provoca un piacere sottile.
Del resto visita persone fisicamente molto provate, al limite delle proprie forze (dio, ma quant'è sleale!!!) che non ribattono e al massimo fanno cenni col capo, sperando che se ne vada presto, con quella sua odiosa vocetta modulata da cherubino stantio.
"Certo, non tutti la pensiamo allo stesso modo su Gesù e sulla fede, ma siamo comunque tutti fratelli, e mi sembra di capire che lei... ma io pregherò lo stesso per la sua pronta guarigione e per la sua anima".
"Cosa le fa pensare che la mia anima abbia bisogno di preghiere? E poi, perché proprio delle sue? Fratelli... un fratello non approfitta dello stato di prostrazione e debolezza fisica del suo congiunto per investirlo con questa melassa religiosa, per catechizzarlo da tergo, per fare del bieco proselitismo".
La mia compagna di stanza, operata a causa di uno sventramento, vorrebbe sghignazzare, ma la ferita le fa troppo male e con lo sguardo mi prega di smettere di suscitarle il riso più convulso che le verrebbe da fare, se solo potesse. La donnina pia: "Allora pregherò per conto mio".
Io: "Ecco, si per conto suo, mi sembra un'ottima iniziativa, addio!"
Si allontana, incredula, nel suo inopportunissimo camice bianco.
(Silvia Zamagni via facebook))
lunedì 12 novembre 2012
Scrivanie
Negli USA stanno pubblicando le mail private tra il generale Patraeus e l'amante - non mancano particolari scottanti tipo sesso sotto la scrivania e cose così.
Chissà se anche là hanno gli equivalenti dei nostri Ferrara, Belpietro e soci, insomma quelli che strillavano perché la vita privata di B. era stata data in pasto all'opinione pubblica?
Chissà se anche là hanno gli equivalenti dei nostri Ferrara, Belpietro e soci, insomma quelli che strillavano perché la vita privata di B. era stata data in pasto all'opinione pubblica?
Cambio di confezione
Alfano propone di cambiare nome e simbolo al Pdl. Sapete cosa mi ricorda questa mossa? Avete presente quei furbi imprenditori che quando si trovano tra le mani un prodotto, magari di tipo alimentare, magari prossimo alla scadenza e già con un certo odore di stantio, gli cambiano confezione e nome?
Ecco, avete capito, no?
Ecco, avete capito, no?
domenica 11 novembre 2012
A parte il costo (degli F-35)
Esuliamo per un secondo dalla parte finanziaria: gli F35 sono degli aerei militari che risultano invisibili ai radar. Sono macchine da guerra senza possibilità di scampo né di difesa. Sono armi che ammazzeranno, come accade nelle guerre, civili, disarmati e innocenti.
Non mi importa quanto costano. Fossi nel Governo, non li accetterei neanche se me li regalassero e non avrei contribuito alla loro invenzione e messa a punto nemmeno per ricchezze enormi, anche se siamo in tempo di crisi: perché anche in tempo di crisi siamo umani.
Stay human.
(Roberta Covelli via Facebook)
Non mi importa quanto costano. Fossi nel Governo, non li accetterei neanche se me li regalassero e non avrei contribuito alla loro invenzione e messa a punto nemmeno per ricchezze enormi, anche se siamo in tempo di crisi: perché anche in tempo di crisi siamo umani.
Stay human.
(Roberta Covelli via Facebook)
sabato 10 novembre 2012
Niente da aggiungere, purtroppo...
Loro mi hanno chiesto notizie di mia mamma, il dottore alternativo oggi ha nel suo sito il caso elencato tra quelli "guariti" (gli ho scritto per farlo togliere ma non lo ha fatto) e mentre mia mamma moriva, lui era al congresso che raccontava una guarigione che non era mai avvenuta e non ha mai chiesto come fosse andata a finire, per lui mia mamma è ancora viva.
(via medbunker)
(via medbunker)
Uccidere le imprese
Chissà se quelli del Giornale si ricordano che per quasi un ventennio abbiamo avuto un imprenditore a capo del governo?
venerdì 9 novembre 2012
Democrazie sotto il Sahara
Schifani: "Cambiare la legge o M5S a 80%". Ora, per carità, non è che qui si vuole fare quelli a cui non va mai bene niente. Però a me sembra che un parlamento che si adopera disperatamente, in tutti i modi possibili, per mettere in piedi una legge elettorale che non consenta a un singolo partito di avere voce in capitolo alle prossime elezioni, non sia esattamente espressione di democrazia.
A meno che non si intenda la democrazia di qualche paesucolo subsahariano governato da qualche dittatorucolo da sbarco. Però magari sbaglio io, eh?
A meno che non si intenda la democrazia di qualche paesucolo subsahariano governato da qualche dittatorucolo da sbarco. Però magari sbaglio io, eh?
giovedì 8 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
lunedì 5 novembre 2012
Titoli e SLA
Repubblica titolava, fino a poco fa, a tutta pagina: "I soldi per i malati di SLA ci sono". Ecco, io questa notizia qui l'avrei tenuta un po' più nascosta, non l'avrei reclamizzata in questo modo. Perché significa ricordare ancora una volta che prima qualcuno li aveva tagliati.
Tagli e vacanze (di Gasparri)
Attenzione: Gasparri è incazzatissimo! "No a tagli alla polizia altrimenti la bocciamo!" strilla in Senato il capogruppo pidiellino. "Il ripristino ed il rispetto degli organici delle forze di polizia è un’esigenza prioritaria", ha incalzato Gasparri, "su questo punto bisogna essere coerenti e determinati".
Il riferimento è naturalmente ai tagli alle forze di Polizia contenuti nella legge di stabilità in discussione in questi giorni in parlamento.
Intendiamoci, Gasparri su questo punto ha pienamente ragione. Non ricordo però i suoi strilli quando nel triennio 2009/2011 - governo Berlusconi, per eventuali smemorati - si tagliavano 3,5 miliardi di euro al comparto sicurezza. Ma forse in quel periodo Gasparri era in vacanza.
Il riferimento è naturalmente ai tagli alle forze di Polizia contenuti nella legge di stabilità in discussione in questi giorni in parlamento.
Intendiamoci, Gasparri su questo punto ha pienamente ragione. Non ricordo però i suoi strilli quando nel triennio 2009/2011 - governo Berlusconi, per eventuali smemorati - si tagliavano 3,5 miliardi di euro al comparto sicurezza. Ma forse in quel periodo Gasparri era in vacanza.
domenica 4 novembre 2012
Scusate tanto
Per la serie "la barzelletta del giorno", pare che il tipo delle cene eleganti stia pensando di chiedere scusa agli italiani per non avercela fatta. La colpa, ovviamente, mica è sua, scherziamo? È della crisi economica, della Merkel, della speculazione internazionale, della bolla immobiliare americana.
Tutte cose che è vero, ci sono state, eccome se ci sono state. E ci sono state nello stesso periodo in cui lui ci prendeva per il culo con la storia della crisi che era "psicologica"; la crisi che era inventata dai giornali della sinistra. C'era nello stesso periodo in cui lui delirava di ristoranti sempre pieni, di voli su cui era fatica trovare posto perché presi d'assalto dalle moltitudini oceaniche dei vacanzieri. Ecco, adesso ci chiede scusa per non avercela fatta. A prenderci per i fondelli un altro po'.
Tutte cose che è vero, ci sono state, eccome se ci sono state. E ci sono state nello stesso periodo in cui lui ci prendeva per il culo con la storia della crisi che era "psicologica"; la crisi che era inventata dai giornali della sinistra. C'era nello stesso periodo in cui lui delirava di ristoranti sempre pieni, di voli su cui era fatica trovare posto perché presi d'assalto dalle moltitudini oceaniche dei vacanzieri. Ecco, adesso ci chiede scusa per non avercela fatta. A prenderci per i fondelli un altro po'.
sabato 3 novembre 2012
Tagli e pianti
Lo so, la notizia è di ieri, arrivo tardi. Il governo è riuscito nella mirabolante impresa di tagliare pure i fondi per i malati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). La Fornero pare abbia fatto una delle sue solite piangiutine, alle quali ci ha ormai abituato da tempo.
Ecco, a questo punto si può cominciare a tremare, pensando a quello che ancora potrebbero osare tagliare.
Stupisce anche il silenzio della chiesa cattolica, quella che in genere fa fuoco e fiamme quando vede minacciata la famiglia (minacciata da chi o da cosa, poi, è un mistero) o quando qualcuno si azzarda ad esempio a diminuire i fondi per le scuole paritarie e private.
Evidentemente i malati di SLA, nella gerarchia dei motivi per cui stracciarsi le vesti, stanno un pelino più in basso.
Ecco, a questo punto si può cominciare a tremare, pensando a quello che ancora potrebbero osare tagliare.
Stupisce anche il silenzio della chiesa cattolica, quella che in genere fa fuoco e fiamme quando vede minacciata la famiglia (minacciata da chi o da cosa, poi, è un mistero) o quando qualcuno si azzarda ad esempio a diminuire i fondi per le scuole paritarie e private.
Evidentemente i malati di SLA, nella gerarchia dei motivi per cui stracciarsi le vesti, stanno un pelino più in basso.
Incidente di percorso
Terminato adesso. Uno dei saggi più belli che abbia mai letto. La revisione dei primi studi sulla leggendaria Burgess Shale e la confutazione dell'interpretazione "tradizionalista" delle scoperte di questo incredibile giacimento fossilifero, formulata originariamente da Walcott, sono come pugni nello stomaco.
Un po' come la conferma che la nostra presenza qui è frutto solo di una incredibile (e probabilmente irripetibile) serie di eventi fortunati nella storia dell'evoluzione. Insomma, diciamo che a me fa un certo effetto sapere che sono qui, e in questo momento sto scrivendo su una tastiera, solo per un incidente di percorso.
Un po' come la conferma che la nostra presenza qui è frutto solo di una incredibile (e probabilmente irripetibile) serie di eventi fortunati nella storia dell'evoluzione. Insomma, diciamo che a me fa un certo effetto sapere che sono qui, e in questo momento sto scrivendo su una tastiera, solo per un incidente di percorso.
venerdì 2 novembre 2012
2 novembre in controtendenza
Oggi è il due novembre, giorno in cui la chiesa cattolica commemora i defunti. Chi crede in un aldilà oggi è felice, in teoria, perché sa che qui su questa terra si è solo di passaggio, il bello (o il brutto, dipende) verrà dopo. Chi non crede - ad esempio lo scrivente - dovrebbe invece sentirsi piuttosto triste, dal momento che oggi è inevitabile pensare alla morte, e quindi alla fine di tutto.
Io, che sono sempre un pelino in controtendenza, oggi mi sento invece bello allegro, come al solito. Mah...
Di Pietro
Sono sincero, mi spiace che l'IdV si stia sfasciando e che Donadi e Di Pietro siano ai ferri corti. Mi spiace perché l'IdV è stato forse - anzi, togliete pure il "forse" - l'unico partito che ha combattuto il berlusconismo senza se e senza ma, insomma senza alcun compromesso o "inciucio". Difficilmente, se si andasse un po' a spulciare la storia politica degli ultimi anni, si trovererebbe un provvedimento o una legge su cui ci sia la firma congiunta di Di Pietro e degli scagnozzi del teleimbonitore.
È vero, Di Pietro ha fatto moltissimi errori, sia nelle modalità di gestione del partito, sia nella scelta di molti personaggi - basta pensare ai vari Razzi, Scilipoti, ecc. -, e pure il modo in cui ha gestito il patrimonio immobiliare suo e del partito, a volte, non è stato esente da ombre. Ma c'è una verità che è innegabile: non è mai scappato dalla giustizia. Ogni volta che qualcuno l'ha chiamato in causa si è sempre precipitato a farsi giudicare, senza accampare scuse, legittimi impedimenti, o patetiche giustificazioni. E ogni volta è sempre uscito pulito.
Fu lui a raccogliere per primo le firme e ad avviare di fatto i referendum per abolire il lodo Alfano, per mantenere l'acqua pubblica e per cancellare il ritorno al nucleare. Fu sempre lui ad avviare la raccolta di firme per l'abolizione dei rimborsi elettorali e l'abrogazione del porcellum, e fu ancora lui, assieme a Vendola, a partire in quarta per tentare di abrogare la parte della riforma Fornero che di fatto ha abrogato l'art. 18. Questo, da me, si chiama fare opposizione. Se avessimo dovuto aspettare il Pd...
È vero, Di Pietro ha fatto moltissimi errori, sia nelle modalità di gestione del partito, sia nella scelta di molti personaggi - basta pensare ai vari Razzi, Scilipoti, ecc. -, e pure il modo in cui ha gestito il patrimonio immobiliare suo e del partito, a volte, non è stato esente da ombre. Ma c'è una verità che è innegabile: non è mai scappato dalla giustizia. Ogni volta che qualcuno l'ha chiamato in causa si è sempre precipitato a farsi giudicare, senza accampare scuse, legittimi impedimenti, o patetiche giustificazioni. E ogni volta è sempre uscito pulito.
Fu lui a raccogliere per primo le firme e ad avviare di fatto i referendum per abolire il lodo Alfano, per mantenere l'acqua pubblica e per cancellare il ritorno al nucleare. Fu sempre lui ad avviare la raccolta di firme per l'abolizione dei rimborsi elettorali e l'abrogazione del porcellum, e fu ancora lui, assieme a Vendola, a partire in quarta per tentare di abrogare la parte della riforma Fornero che di fatto ha abrogato l'art. 18. Questo, da me, si chiama fare opposizione. Se avessimo dovuto aspettare il Pd...
giovedì 1 novembre 2012
Soldi per tutto
Nonostante il Giornale tenti di minimizzare (poveretti, non fanno un po' tenerezza?), la frattura tra il teleimbonitore e i residui maleodoranti del Pdl sembra ormai insanabile. I pochi colonnelli rimasti si rendono conto che la faccia del catramato non è più spendibile (come se la loro lo fosse ancora) e che arrecherebbe solo danni (ammesso che ulteriori danni siano ancora possibili) alla prossima tornata elettorale, e vorrebbero buttarsi a capofitto in un ormai tardivo ricorso a fantomatiche primarie.
L'uomo del nuovo miracolo italiano, quello che naturalmente non s'è mai visto, ovviamente non ci sta a essere messo in minoranza, e siccome i soldi li deve cacciare lui perché il Pdl non li ha, ecco un bel marameo: niente soldi per organizzare le primarie. Si pregano cortesemente i superstiti del partito di plastica di attaccarsi al tram, e tanti saluti.
C'è una costante che ricorre in questo atteggiamento: l'idea che con l'uso (o meno) dei soldi si possa ottenere tutto. D'altra parte siamo di fronte a un uomo che ha sempre utilizzato i denari per comprare tutto il comprabile: magistrati, sentenze, parlamentari, giornalisti, sesso, prestigio sociale. Poi, all'occorrenza, può sempre tornare utile pure il non spenderli, come in questo caso. Insomma, spenderli per ottenere un beneficio e non spenderli per lo stesso motivo. Soldi in ogni caso.
L'uomo del nuovo miracolo italiano, quello che naturalmente non s'è mai visto, ovviamente non ci sta a essere messo in minoranza, e siccome i soldi li deve cacciare lui perché il Pdl non li ha, ecco un bel marameo: niente soldi per organizzare le primarie. Si pregano cortesemente i superstiti del partito di plastica di attaccarsi al tram, e tanti saluti.
C'è una costante che ricorre in questo atteggiamento: l'idea che con l'uso (o meno) dei soldi si possa ottenere tutto. D'altra parte siamo di fronte a un uomo che ha sempre utilizzato i denari per comprare tutto il comprabile: magistrati, sentenze, parlamentari, giornalisti, sesso, prestigio sociale. Poi, all'occorrenza, può sempre tornare utile pure il non spenderli, come in questo caso. Insomma, spenderli per ottenere un beneficio e non spenderli per lo stesso motivo. Soldi in ogni caso.
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