Tramite questo articolo del Post sono arrivato a un vecchio dibattito politico andato in onda su Raiuno all'indomani della discesa in campo di Berlusconi: questo. In virtù del fatto che ognuno ha le proprie perversioni l'ho seguito per una ventina di minuti; ho così scoperto che è esistita un'epoca storica in cui i dibattiti politici televisivi erano civili, nel senso che i partecipanti dialogavano educatamente senza interrompersi, senza accavallare le rispettive voci e senza urlare. Il moderatore non doveva fare le veci di un direttore di gara in un incontro di pugilato, come succede oggi nei talk show, poneva semplicemente le domande e i partecipanti si regolavano da soli. Chissà cosa è cambiato in questi ultimi trent'anni...
Per la cronaca, nel video compaiono, tra gli altri, un giovane Sergio Mattarella che dibatte con Gianfranco Fini e Achille Occhetto, molto giovani anche loro ovviamente. Un uomo di destra, uno di sinistra e uno di centro che dialogano rispettandosi, sembra quasi incredibile.
(Il video in questione si inserisce all'interno della vicenda relativa al fantomatico complotto per mettere i bastoni tra le ruote al governo, vicenda che evito di commentare per decenza.)
Ho ascoltato fino al primo intervento di Mattarella, mi sembra che a Berlusconi non gliele abbia mandate a dire 😅
RispondiEliminaSì, diciamo che l'opinione di Mattarella su Berlusconi all'epoca era tutt'altro che lusinghiera :-)
EliminaFermandosi anche solo al titolo: quelli di un tempo potevano legittimamente definirsi dibattiti. Quelli attuali stanno alla voce risse da cortile (nel senso di pollaio).
RispondiEliminaEsatto. Una degenerazione che mi pare sia andata di pari passo con la degenerazione civica della società. Così, come impressione.
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