mercoledì 16 ottobre 2013

Non era comunista

Vi ricordate di Antonio Esposito, il giudice di Cassazione oggetto per oltre un mese delle attenzioni morbose e del cancan in stile Mesiano degli sgherri di Sallusti perché ratificò la condanna definitiva di B. per frode fiscale? Tutto finito in una bolla di sapone, come del resto era ampiamente prevedibile.

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