venerdì 23 dicembre 2011

Il bluff

Come era facilmente prevedibile, il leggendario Sallusti ha dedicato stamattina il suo editoriale alle dichiarazioni di Mills rese ieri al pm De Pasquale. Peccato che nell'euforia, dovuta al fatto che secondo Sallusti Mills avrebbe scagionato Berlusconi, il direttore del Giornale sia probabilmente incappato in un paio di errori - cose che succedono quando si prendono per oro colato le dichiarazioni di un tipo come l'avvocato inglese.
Scrive infatti Sallusti che "[Mills] si inventò in un primo tempo la storia della «mancia» arrivata dal suo cliente italiano per giustificare al fisco inglese la provenienza di 600mila dollari avuti in nero da altre vie (un imprenditore di Napoli per una compravendita di motoscafi)".

Ecco, secondo il prode giornalista questa ennesima versione dell'avvocato inglese sarebbe la prova provata del bluff. Peccato che il misterioso "imprenditore di Napoli" (Sallusti stranamente non lo cita ma si chiama Diego Attanasio) abbia già smentito pubblicamente, nel giugno scorso, la versione data da Mills. Cosa fa credere a Sallusti che Mills sia più attendibile di Attanasio? Non si sa (e probabilmente non lo sa neppure lui). Ma c'è un altro passaggio interessante nel pistolotto del Giornale.

Sallusti, infatti, scrive riguardo a Mills che è stato "già assolto per prescrizione nello stesso processo". Non sono espertissimo di queste cose, ma mi pare che l'assoluzione per prescrizione sia una situazione un tantino forzata, volendo usare un eufemismo. La prescrizione, infatti, tecnicamente estingue il reato per decadenza dei termini entro cui questo reato andava giudicato. Ma estinzione e assoluzione sono due cose diverse. E Mills in Cassazione, ultimo grado di giudizio, è stato prescritto, non assolto (lo stesso errore lo fece, volutamente, a suo tempo Minzolini, ricordate?). Oltretutto se Mills fosse stato assolto non si spiegherebbe come mai nella medesima sentenza sia stato condannato a risarcire la Presidenza del Consiglio con 250.000 euro.

Insomma, ho l'impressione che nella foga di smascherare il famoso bluff, Sallusti ne abbia infilati altri due.

2 commenti:

  1. Caro Andrea ( per caso, sei Tu l' Andrea che commentava un paio d' anni fà ne blog kataweb "Racconti di sogni in scatola" ??? ), la tua ricostruzione non sarà perfetta, ma "perfettamente" dimostra la differenza fra cialtroneria, che è nel DNA di @sallusti ( personaggio schifoso, come il suo compare @minzolini ... entrambi degni di appartenere alla corte dei giullari "prezzolati" del suo caporione ), e la tua onesta ricerca della verità senza fronzoli, e "vergin di servo encomio e di codardo oltraggio" !
    Manca tuttavia nella tela del ragno ( peloso ) dell' immondo @sallusti, la spiegazione del perchè, la moglie del @mills, all' epoca ministro del governo inglese di @Tony Blair, sia stata costretta ad uscire dal governo con la coda fra le gambe, nè a tutt' oggi ci sono sue circa la sua carriera politica, dalla quale sembrerebbe definitivamente uscita !!!
    @Bruno

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  2. per caso, sei Tu l' Andrea che commentava un paio d' anni fà ne blog kataweb

    No.


    Manca tuttavia nella tela del ragno

    Beh, in realtà sono molti gli aspetti che mancano. Ma la vicenda è piuttosto intricata e complessa ed è quindi pura utopia pensare di sviscerarla tutta nello spazio di un post. Diciamo che a me interessava mettere in evidenza le palle che racconta il Giornale.

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Buon Natale :-)