Qualcuno potrebbe spiegare una volta per tutte al vecchio caro Napolitano, a cui vogliamo tutti un gran bene, che non c'è nessuno scontro tra magistratura e politica? C'è una magistratura che semplicemente fa il suo dovere: perseguire i reati. E siccome la legge è (dovrebbe essere) uguale per tutti, li persegue, o almeno ci prova, anche quando i presunti autori stanno un po' più in alto dei comuni mortali.
Altrimenti, come diceva tempo fa un noto magistrato di cui adesso mi sfugge il nome, ai magistrati si dica chiaramente che in certi ambienti non devono mettere il naso e chiusa lì. No, perché alla lunga, a furia di nominare sempre questo benedetto scontro, va a finire che qualcuno comincia a credere veramente alla sua esistenza.
giovedì 21 luglio 2011
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