Ci sono voluti dieci anni ma alla fine giustizia è stata fatta, e gli sbagli di chi ha sbagliato sono stati svelati e certificati. E averne di sorelle così, che per dieci anni lottano contro tutto e contro tutti pur di ottenere giustizia. Lottano contro i muri, i depistaggi a tutti i livelli, i bastoni tra le ruote, l'omertà scambiata per spirito di cameratismo, le battute stupide e gravide di insinuazioni dei Giovanardi, dei Salvini e di tutti quelli che in questi dieci anni hanno strumentalmente cercato di dare a intendere che Stefano Cucchi è morto di droga e non massacrato di botte da funzionari dello Stato.
Giustizia è stata fatta, anche se ogni attore di questa tragedia ha, alla fine, avuto da perdere qualcosa. E dobbiamo anche ringraziare questa donna, perché da oggi, grazie a lei, forse siamo un paese un po' più civile.
Eppure gli haters la accusano di aver lasciato morire il fratello nel disinteresse assoluto.
RispondiEliminaIo non so cosa la spingeva a tener lontano Stefano dalla sua vita, ma di sicuro lui da lassù l'avrà perdonata e sarà fiero di avere una sorella guerriera.
Neppure io lo so, e forse sono cose loro su cui non dovremmo neppure speculare. Quello che conta, in un mondo ormai fatto solo di parole vuote, sono le azioni, i fatti, la testardaggine sacrosanta di chi pretende giustizia per i suoi cari. Ilaria è stato tutto questo.
EliminaSì è stata costante e non si è mai arresa. Io però penso a tutti gli Stefano Cucchi che non hanno avuto una sorella come lei. E penso che la "giustizia" sia ancora ben lontana da essere quello che dovrebbe per i cittadini.
RispondiEliminaSì, ci sono stati altri casi simili a quello di Stefano Cucchi. Penso ad esempio a Federico Aldrovandi (i poliziotti riconosciuti colpevoli della sua morte sono stati condannati), oppure a Giuseppe Uva (in questo caso il processo ha stabilito la non responsabilità delle forze dell'ordine). Non so dare giudizi sulla giustizia, mi limito a pensare che per chi ha più possibilità (soldi, potere ecc.) sia un po' più... giusta che per tutti gli altri. E questo mi pare sia un fatto inoppugnabile.
EliminaUn'Antigone contemporanea.
RispondiEliminaCerto, una donna sola contro il potere, un azzeccatissimo paragone.
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