Mi piacciono questi ragazzi, mi piace quello che stanno facendo e come lo stanno facendo, anche se, realisticamente, non nutro eccessive speranze sul fatto che possano in qualche modo influire sul risultato elettorale di gennaio. Lo spero, ovviamente; l'idea che anche la mia regione possa aggiungersi all'elenco di quelle conquistate dal partito del felpato mi preoccupa non poco. Ma la storia insegna che un conto sono le manifestazioni di piazza, anche molto partecipate, un altro paio di maniche è l'esercito silenzioso che si riversa poi nelle cabine elettorali.
Il ragazzo intervistato nel video del Post, uno dei quattro giovani che insieme hanno ideato il tutto, dice che la caratteristica che li accomuna è il credere nell'utopia. Bellissima, questa frase. Sa il cielo quanto abbiamo bisogno di utopie, oggi.
Da ex forsennata girotondina, mi chiedo anch'io se il movimento delle sardine resterà un bel momento effimero o se sfocerà in qualcosa che sia in grado di incidere politicamente. Ma intanto mi godo il loro effetto che è quello di un balsamo benefico per l'anima quotidianamente scartavetrata dal truce con la felpa.
RispondiEliminaConcordo totalmente, con la speranza che la seconda delle due ipotesi che hai menzionato sia alla fine quella valida.
EliminaCiao, siu ;)
Indipendentemente dal risultato ottenuto, è ESSENZIALE che qualcosa del genere sia sorta. In questo modo.
RispondiEliminaMoz-
Indiscutibilmente.
EliminaOggi più che mai abbiamo bisogno di utopia. Ci stiamo spegnendo. Ben venga il movimento delle "sardine".
RispondiEliminaSì, ci stiamo spegnendo. E sono molto pessimista circa una riaccensione, almeno nel breve periodo.
EliminaAbbiamo bisogno di utopia e di voglia di un nuovo futuro.
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