Uno dei più grandi rimpianti della mia vita è quello di non aver studiato. Un errore di gioventù con cui faccio i conti ogni giorno. Sarà che a vent'anni, a volte, si è stupidi davvero, come diceva Guccini, o non lo so, so solo che se tornassi indietro studierei, studierei eccome, ma ormai è andata così e indietro non si torna. Certo, nel corso degli anni mi sono poi parzialmente rifatto per conto mio, diciamo così, leggendo un sacco e di tutto (dei settanta/ottanta libri che leggo ogni anno una metà buona è composta da saggi sui tanti argomenti a cui sono interessato).
Oltre a leggere tanto, sono attratto e affascinato dall'ascolto di quelli che hanno studiato, siano essi scienziati, filosofi, teologi, storici, letterati ecc. Ogni persona con una competenza specifica mi affascina e la ascolto come se fossi una spugna. Forse questo mio interesse è un tentativo di recuperare il tempo perduto, le occasioni non afferrate, certi treni che sono passati senza che li abbia presi, non lo so, so solo che è andata così e amen.
La mente umana è sempre ricettiva e si può “studiare” fino alla fine dei nostri giorni, il “pezzo di carta” che dichiara l’aver studiato conta fino a un certo punto e lo tocchiamo con mano tutti i giorni, per cui...
RispondiEliminaIl video ci fa comprendere, se ancora non lo abbiamo compreso, quanto la diversità sia una grande ricchezza e non un limite e che siamo tutti uguali nella diversità.
sinforosa
Concordo su tutto. Per quanto riguarda la diversità, ricordo una conferenza di Vittorino Andreoli in cui disse che io conosco me stesso confrontandomi con un altro diverso da me, non con uno uguale a me, da uno uguale a me non ricevo alcun arricchimento, né io posso arricchire lui. Un grande insegnamento in una società che costruisce muri e addita il diverso come un nemico.
EliminaCiao, sinforosa.
Questo tuo post è ossigeno per la rete. Ascoltare persone intelligenti, preparate che non parlano di pancia ed alla pancia della gente è davvero una boccata d'aria fresca. Quanto al tuo non aver studiato da "giovane", devo dire che vista la qualità dei tuoi post ed il tuo modo di scrivere non si direbbe e sicuramente hai recuperato in un secondo momento forse con molto più risultato di chi ha un pezzo di carta in mano ma il cervello spento.
RispondiEliminaConcordo. Ricordo un aforisma del grande Franco Battiato che girava tempo fa in rete. Recitava più o meno così: "Non voglio sentirmi intelligente ascoltando dei cretini, voglio sentirmi un cretino ascoltando persone intelligenti". Forse un po' troppo tranchant, anzi sicuramente lo è, ma il senso è chiaro.
EliminaCiao, Daniele.
Leggi qualcosa (se non lo hai già fatto) a proposito del 'LLL' = Lifelong Learning! Lo troverai interessante! ;)
RispondiEliminaToh, non conoscevo questo programma di istruzione. Interessante :)
EliminaNon avrai il classico "pezzo di carta" da esporre, ma la cultura che ti sei costruito con tanta passione – mentre molti studiano solo perché "gli tocca" – leggendo un sacco trasuda da tutto quello che scrivi, ed è un vero piacere seguirti. Sarebbe bello se tu trovassi il modo di mettere a frutto tutto questo!
RispondiEliminaTi ringrazio. Mettere a frutto? Sì, mi è capitato di pensarci, a volte, ma mi sono limitato al pensiero, probabilmente anche a causa della mia leggendaria pigrizia ;)
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