venerdì 28 febbraio 2014
Dietro richiesta
La prima domanda che mi viene in mente e': se il parroco pensava che fossero solo voci, perche' l'idea di trasferirlo nella squadra dei piu' grandi? Non ne vedo il motivo, vi pare? Comunque, al di la' di tutto, quello che e' successo a Roma e' l'ennesima conferma che il clero, se puo', tranne poche eccezioni tende a insabbiare: denunciare rimane sempre l'ultima opzione. E, ovviamente, sempre dietro spinta ("quando ci è stato chiesto").
giovedì 27 febbraio 2014
A ognuno il suo
"Da quel momento Erdogan ha intensificato l’attività parlamentare del suo partito, facendo approvare tre provvedimenti, uno più pericoloso dell’altro: la nuova legge su internet, la riforma della giustizia e quella dei servizi segreti. Tutte leggi volte ad aumentare il potere del primo ministro, che è già spropositato rispetto ai suoi predecessori."
E anche là hanno il loro Berlusconi.
Democrazie interne
[...]
"Ho parlato contro solo io nel luogo deputato, il partito, e ho fatto il mio dovere. Sono stato mandato in minoranza e non mi era concesso da parlamentare del Pd negare la fiducia. Ho poi spiegato quel che si muove a sinistra del Pd, e che il partito non vuole vedere. Fa il finto tonto pur di stare con Alfano."
Certo che Grillo, nel suo partito, farà pure il bello e il cattivo tempo - continuo a pensare che la cacciata dei 4 di ieri sia stato un autogol colossale - ma anche in casa di quelli che stanno tutti i giorni lì a fare la morale le cose non sembrano granché diverse.
mercoledì 26 febbraio 2014
Ducetto
martedì 25 febbraio 2014
Fabbricanti di armi che festeggiano
Molto toccanti, devo dire, gli strali odierni di Bergoglio contro i fabbricanti di armi. Peccato che, esattamente un anno fa, la Commissione cardinalizia di vigilanza dello IOR abbia nominato presidente della banca vaticana Ernst von Freyberg, al posto del chiacchierato Gotti Tedeschi. Tra i tanti incarichi, il banchiere tedesco è dal 2012 presidente onorario dei cantieri Blohm Voss di Amburgo, costruttori di navi da guerra e civili controllati da ThyssenKrupp.
Io non so, come dice Bergoglio, se i fabbricanti d'armi facciano festa davanti ai bambini, ma visto che uno ce l'ha in casa, magari potrebbe chiederglielo.
Cesare
lunedì 24 febbraio 2014
Dall'Ucraina con furore
domenica 23 febbraio 2014
Scatti
(via Carlo Gubitosa)
Vecchiette a 100.000 euro
Il trucco retorico utilizzato, converrete con me, è molto efficace. Resta solo da vedere (a) quanti sono in italia i vecchietti che hanno da parte 100.000 euro in bot e (b) se l'introito eventualmente incamerato da questa tassa servirà veramente ad abbassare le tasse alle imprese e a ridurre il costo del lavoro.
Non è che io sia diffidente, eh, ma di chiacchiere in questi ultimi anni ne abbiamo sentite a iosa.
Nicola Gratteri e il decolleté della Boschi
Ecco, a me piacerebbe che con la stessa enfasi si parlasse invece della faccenda Nicola Gratteri. Perché Napolitano, se è vero quello che si vocifera da più parti, ha bloccato la sua nomina a ministro della Giustizia? Forse perché è un Pubblico Ministero e di giustizia ci capisce qualcosa? Forse perché era troppo il timore che arrivasse qualcuno in grado finalmente di farla funzionare? (È noto che la casta ha tutto l'interesse che la giustizia non funzioni.)
Ecco, in attesa di avere delle risposte, o perlomeno una smentita, da Napolitano, accontentiamoci pure del decolleté della signora Boschi.
sabato 22 febbraio 2014
Giradischi
In prossimita' del piatto rotante, c'era una sorta di piccolo braccio meccanico, mobile, che terminava con una puntina. Quest'ultima, quando veniva appoggiata sulla superficie del disco entrava nei suoi solchi e le relative vibrazioni generate venivano trasformate in suoni. Molto spesso capitava che il disco in vinile, a causa dell'usura oppure della poca cura con cui veniva maneggiato, si rovinasse in qualche punto, e quando la puntina del giradischi arrivava lì, tornava indietro, rifacendo ascoltare sempre il medesimo pezzo di brano musicale.
Voi direte: ma perche' ci hai fatto la storia del giradischi? Beh, perche' e' la prima cosa che m'e' venuta in mente quando oggi il delinquente ha detto, per l'ennesima volta: "La riforma della giustizia è la prima da mettere in campo quando vinceremo le elezioni."
Tana libera tutti?
Ministri graditi
Questa spiega perché quello di Orlando alla giustizia è uno dei pochi nomi graditi al delinquente. E spiega perché Gratteri non ha mai avuto alcuna chance fin dall'inizio.
venerdì 21 febbraio 2014
I tre moschettieri
Gli unici tre che conosco, relativamente a qualche episodio specifico, sono la Lorenzin, Lupi e Alfano. La prima la ricordo per aver - meritorimente, va detto - in qualche modo messo i "bastoni tra le ruote" a Vannoni, ma non ricordo altro di lei. Alfano agli Interni, invece, e' un po' come mettere, che ne so?, Pacciani a guardia di un asilo, per usare un paragone un po' stantio ma sempre efficace. D'altra parte uno cosi' dove lo metti? Forse, giusto come portiere di condominio avrebbe qualche chance, con tutto il rispetto per la categoria, ovviamente. Alfano e' quello che Berlusconi volle alla giustizia nel suo ultimo governo, suscitando pure le perplessita' di Napolitano, che comunque alla fine lo nomino' perche' lui, si sa, alla fine accontenta sempre tutti.
Ci sarebbe da ricordare, sempre a proposito di Alfano, la sua leggendaria uscita di qualche anno fa: "Gli italiani sono tutti intercettati!" Era il periodo il cui il suo padrone aveva urgenza di far passare la legge per bloccare le intercettazioni, e una mano fa sempre comodo (ovviamente erano tutte balle: gli italiani intercettati sono lo 0,00 e qualcosa percento). Ecco, un tipo cosi', Renzi l'ha messo alla guida di uno dei ministeri piu' delicati: gli interni, appunto. Ci sarebbe da ridere per non piangere. Probabilmente riuscira' perfino a farci rimpiangere la Cancellieri. Lupi... beh, Lupi lasciamo stare, va'; e poi, diciamolo, in qualunque governo un tocco di CL sta sempre bene, no?
Vabbe', in bocca al lupo (a noi).
giovedì 20 febbraio 2014
Face... app
mercoledì 19 febbraio 2014
E stare a casa?
E' andato da Renzi, infatti - del resto lo ha ammesso lui stesso - perche' la maggioranza degli iscritti al M5S glielo ha chiesto, altrimenti non ci sarebbe andato. E alla maggioranza degli interpellati, probabilmente interessava che ascoltasse e discutesse le proposte di Renzi, altrimenti poteva starsene anche a casa, vi pare?
Seconda cosa. Una delle prime regole che mi hanno insegnato fin da piccolo, e' che non interrompere chi sta parlando e' una delle principali regole di educazione. Non credo serva aggiungere altro.
martedì 18 febbraio 2014
C.S.I.
Leggo che i C.S.I. (Consorzio Suonatori Indipendenti) torneranno a suonare insieme. Non ci sara' Giovanni Ferretti, probabilmente perso nei meandri della sua conversione al cattolicesimo (anche se in realta', lui, un po' perso lo era gia' di suo ^_^). Gruppo di nicchia e musica di nicchia. Da ragazzo li ascoltavo abbastanza, poi di loro ho perso le tracce. Mi fa piacere sapere che torneranno a suonare assieme, mi ricordano un bel periodo della mia adolescenza. :)
(...)
L'allegro terzetto con lo smartphone.
Sanremo ancora mancava
lunedì 17 febbraio 2014
(...)
Il resto sono chiacchiere e noia, buone giusto per riempire pagine.
Così in Sardegna
domenica 16 febbraio 2014
In Turchia ce l'hanno fatta
Scrive repubblica.it: "Il disegno di legge era stato frenato su pressione di Ue e Usa. Il premier Recep Tayyip Erdogan aveva congelato gli articoli più contestati, sperando di trovare un'intesa con le opposizioni su un testo emendato. Ma ieri il suo partito Akp ha rotto gli indugi, ha ripresentato la riforma in Parlamento e forte dei numeri l'ha approvata a tappe forzate. L'opposizione ha annunciato immediato ricorso alla Corte costituzionale, prima che la normativa venga sottoposta alla firma del presidente Abdullah Gul."
Questa legge si è resa necessaria perché i magistrati turchi hanno recentemente avviato scomode indagini sui rapporti tra corruzione e politica, e una di queste ha tirato in ballo il figlio del premier, Bilal Erdogan. Bavaglio al web e magistratura controllata dal governo: i progetti, per fortuna mai andati in porto, che hanno improntato in questi anni le leggi ad personam di qualcuno di nostra conoscenza anche qui da noi. Tutto il mondo è paese, verrebbe da dire; peccato che siamo sempre costretti a consolarci prendendo come paragone quelli peggiori.
sabato 15 febbraio 2014
La "tortura" di Breivik
Io avrei una soluzione che potrebbe alleviare le torture e le sofferenze che il disumano sistema carcerario norvegese infligge ai poveri tapini di quelle zone: fargli provare per un po' una delle confortevoli celle italiane, tipo quelle dove sono ammassati 12 esseri umani in 3 metri quadri di spazio. Eh, che ne dite?
Eutanasia e minori
"La legge prevede la possibilita' dell'eutanasia a quei bambini 'in condizioni mediche senza speranze e di costante ed insopportabile sofferenza che non possa essere alleviata e che li porterebbe (comunque) alla morte nel breve periodo'", scrive agi.it. Personalmente, sono sempre stato favorevole all'eutanasia, ossia al diritto di decidere di farla finita quando, a proprio insindacabile giudizio, si ritiene che quella che si vive non sia più degna di essere considerata vita.
Not now John
Premessa: non nutro alcuna stima per John Elkann, né per ciò che rappresenta. Lasciamo poi perdere l'eccessiva generalizzazione di questa dichiarazione. Detto questo, non mi sento però di sfancularlo con la stessa leggerezza e acriticità che leggo in giro, perché mi sembra che un fondo (piccolo) di verità in ciò che dice ci sia. Oggi ovviamente non capita più, ma nell'azienda in cui lavoro io, ad esempio, nel corso degli anni se ne sono visti a frotte di giovani che venivano a chiedere di lavorare, ma quando gli si spiegava che il lavoro comprendeva anche festivi e notturni, in genere scappavano a gambe levate. Questo, ripeto, capitava molti anni fa (io ci lavoro da 24 anni), ma, seppure in misura molto minore e con modalità diverse, la stessa cosa succede anche oggi.
Non lo dico io, è sufficiente documentarsi. Andate ad esempio a cercare in rete un po' degli studi e delle analisi pubblicate dalla Confartigianato o altre associazioni: installatori di infissi, panettieri, pasticceri, sarti, gelatai, muratori. Certo, lavori scomodi, che non permettono di starsene belli belli seduti dietro a una scrivania. Ma comunque professioni che consentono di portare a casa un reddito, spesso più che dignitoso.
venerdì 14 febbraio 2014
E noi?
Insomma, voglio dire: e' stranoto che noi ormai contiamo come il due di picche, ma ogni tanto interpellarci, chiederci un parere. No?
mercoledì 12 febbraio 2014
Fini-Giovanardi
martedì 11 febbraio 2014
Salvini e la (contro)natura
lunedì 10 febbraio 2014
Mentre discutono di porcellum e italicum
(Scattata stamattina qui a Santarcangelo, dopo il mercato del lunedì, da mia figlia più grande, Michela.)
domenica 9 febbraio 2014
Là
Boh, o c'è qualcosa che non va, là, o c'è qualcosa che no va qui da noi.
sabato 8 febbraio 2014
Il suo impero
Usare come parametro una manifestazione sportiva, per quanto importante, e' un po' come ripulire per benino un appartamento nascondendo l'immondizia sotto il divano.
Tempo e modem analogici
Il percorso di cui sopra, alla stragrande maggioranza dei ragazzini a cui oggi si regala uno smartphone e' pressoche' sconosciuto. Lo prendono, ci infilano la sim abilitata a internet e sono in rete. Non sanno cosa c'e' dietro e, soprattutto, non conoscono le peripezie che abbiamo dovuto affrontare noi per riuscire a navigare un po'. Vabbe', in fondo tutto questo non e' altro che uno degli innumerevoli indizi del tempo che passa. E quanto in fretta passa. Io, comunque, il mio vecchio modem a 56k dovrei averlo ancora, da qualche parte.
Controtendenze
Nove mesi al dito
Sarebbe bello che i media, con lo stesso fervore, si occupassero proprio del TAV invece di occuparsi solo di chi tenta, giustamente, di contrastarne la realizzazione. Ma, e' noto, da queste parti si e' sempre preferito guardare il dito, invece della luna.
venerdì 7 febbraio 2014
Mai e poi mai
Chiaro lo era stato fin troppo. Poi s'e' visto com'e' andata a finire.
giovedì 6 febbraio 2014
Grasso si difende
I samizdat di Brunetta
Ah, Brunetta, riguardo all'aspetto pratico di questa surreale campagna elettorale, dice che si fara' attraverso internet, che diventera' il "samizdat dei nostri giorni". I samizdat erano fogli clandestini utilizzati in Unione Sovietica per far circolare scritti di cui la censura di regime non avrebbe mai permesso la pubblicazione. Qualcuno dovrebbe avvisare Brunetta che noi, internet, l'abbiamo usata quasi col medesimo scopo: sbufalare la montagna di balle che la stampa e le tv berlusconiane ci hanno propinato negli ultimi due decenni. Buona campagna elettorale.
mercoledì 5 febbraio 2014
Non un blogger qualsiasi
(via Alessandro)
Per sicurezza
Vedi mai che si corra il rischio che la gente cominci a leggere troppo.
martedì 4 febbraio 2014
Giusto l'aria
La conferma che siamo il paese delle assurdita' (cosa che piu' o meno era gia' nota). A questo punto, dopo l'obolo che dobbiamo versare per fare una copia digitale di materiale regolarmente acquistato, credo manchi solo una tassa sull'aria che repiriamo, poi siamo a posto.
Da pazzi.
Ciao, Giuliano
E cosi' Giuliano Ferrara non scrivera' piu' sul Giornale; la collaborazione si e' interrotta. Comprendo benissimo lo sgomento dei lettori: d'altra parte un abbinamento cosi' riuscito tra uno dei piu' grossi cazzari da bar in circolazione e uno tra i piu' prestigiosi e autorevoli quotidiani del panorama giornalistico nostrano (siamo grosso modo ai livelli di Novella2000), e' raro a trovarsi. Pazienza. Ma quale sara' il motivo dell'interruzione di cotanto, prolifico rapporto? Le versioni divergono: l'elefantino adduce motivi economici. Il Giornale avrebbe deciso di diminuire gli stipendi dei suoi giornalisti e Ferrara non ci sta. Insomma, lui, giornalisticamente (e non solo) ha un certo peso, mica puo' adeguarsi a tutti gli altri.
Da altre parti si vocifera di un'incazzatura dovuta a una mancata pubblicazione di un suo scritto. Per farla breve, il Giulianone nazionale avrebbe vergato un articolo un po' critico nei confronti di Toti, il galoppino messo da B. dentro Forza Italia con mansioni dirigenziali. Articolo che non sarebbe andato giu' ai piani alti.
Quali che siano i motivi, comunque, da domenica non avremo piu' il piacere di leggere le consuete cazz... ehm, il consueto editoriale di Ferrara sul Giornale. Pazienza. Vorra' dire che ripiegheremo su Scalfari, che ultimamente a corbellerie va forte anche lui.
lunedì 3 febbraio 2014
Dal grande fratello a Sofri
Esaurita questa doverosa premessa, se volete un po' paracula, non posso non notare che dal punto di vista formale Casalino ha ragione, in quanto Adriano Sofri ha a suo carico una condanna definitiva come mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi. Puntualizzato questo, comunque, devo dire che tutto l'accaduto non fa altro che aumentare la mia convinzione di aver fatto bene a smettere di guardare la tv.
Tutto quadra
L'UE ci fa sapere che la corruzione in Italia si porta via la bellezza di 60 mld di euro l'anno. La notizia però non è questa (i numeri sono noti da tempo, anche se non sembra fregare niente a nessuno), ma il fatto che questi 60 mld, da soli, rappresentano la metà del totale della corruzione in Europa - questa non la sapevo.
Scrive poi l'Ansa: "Tra gli aspetti più preoccupanti secondo Bruxelles, i legami tra politici, criminalità organizzata e imprese, e lo scarso livello di integrità dei titolari di cariche elettive e di governo". E il cerchio si chiude.
domenica 2 febbraio 2014
Libri e roghi
Non credo esista qualcosa di più deprecabile dell'incitamento a bruciare libri, fossero pure quelli di Augias - tra l'altro ne ho letti un paio, suoi, che mi sono pure piaciuti.
Il rogo dei libri, come ormai hanno scritto praticamente tutti, evoca epoche e momenti storici di cui nessuno sente la mancanza. Sarei tentato di dire che si potrebbe fare un'eccezione per quelli di Bruno Vespa, oppure Paolo Fox, ma mi trattengo, e con notevole sforzo dico che neppure quelli (e altri) andrebbero bruciati. In fondo è sufficiente lasciarli in libreria. Facile, no?
Mandato di arresto per Netanyahu
Ovviamente si tratta di un mandato d'arresto simbolico, dal momento che la Corte penale internazionale ha, nonostante il nome, un limita...
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Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
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L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
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Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...