giovedì 17 marzo 2022

I segreti d'Italia


Ho terminato poco fa questo bellissimo saggio storico di Corrado Augias. In realtà, come specifica lo stesso autore nella prefazione, "segreti" è una parola impegnativa, con tutto quello che è successo nel nostro paese in tanti secoli (per raccontarli tutti non basterebbe una biblioteca intera). L'unico segreto da svelare, che li riassume tutti, è questo: perché le cose sono andate come sono andate? Perché la storia della nostra penisola ha conosciuto così numerosi contorcimenti e passioni e sventure e occasioni mancate? E perché, al contrario, questo lembo di terra gettato di sghembo in mezzo al Mediterraneo lungo un confine pericoloso e ambiguo tra Balcani, Nordafrica, Europa, è stato popolato come pochi da una tale quantità di geni? 

Scrive Augias: "I primi responsabili di queste incertezze sono gli italiani stessi che non sempre hanno ben chiaro il loro possibile ruolo. Chi sono gli italiani? Gli emigranti che sbarcarono in terre lontane con un sacco di stracci sulle spalle? Quelli che accettavano di fare, per quattro soldi, i lavori più umili e pericolosi? Oppure i brillanti architetti, i grandi stilisti, gli artisti sommi che si sono imposti all'ammirazione del pianeta? Non esiste un altro popolo - quanto meno non in Europa - che abbia toccato estremi così lontani. Questo è il nostro vero segreto che racchiude (quasi) tutti gli altri."

Il libro si snoda, spesso con le sembianze del romanzo, nel racconto di vari episodi storici (dalle cupe atmosfere della Palermo di Cagliostro all'elegante corte di Maria Luigia a Parma; dalla nascita del ghetto di Venezia alle eroiche giornate dell'insurrezione napoletana contro i nazifascisti; dall'Italia rappresentata nel romanzo Cuore, di De Amicis, a quella rappresentata ne Il piacere di D'Annunzio), indugiando in aspetti poco noti o generalmente trascurati delle vicende.

È un libro che si propone lo scopo di cercare di capire chi siamo ma che non lo raggiunge perché, come scrive l'autore nella chiusa citando Benedetto Croce: "Il carattere di un popolo è la sua storia, tutta la sua storia." [...] "Lì dobbiamo cercare questo segreto per imparare a riconoscerlo e, chissà, in un domani a correggerlo." Questo concetto, con altre parole, fu fatto suo da Francesco Guccini in Radici, quando scriveva: "...e tu ricerchi là le tue radici, se vuoi capire l'anima che hai."

Il guaio è che oggi, purtroppo, con le radici e con la storia abbiamo ormai poca o nulla dimestichezza.


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