martedì 25 gennaio 2011

Stefania Craxi e i professionisti dell'antimafia

Non avrei mai pensato di vestire i panni, un giorno, dell'esegeta del Stefania Craxi-pensiero. Ma alcune sue dichiarazioni, fatte in occasione della visita in carcere a Totò Cuffaro, mi hanno abbastanza incuriosito. E quindi perché non analizzarle?

"In questa triste e dolorosa vicenda vi sono aspetti poco chiari. Lo scontro in Sicilia tra guardie e ladri, ad esempio, e coloro che hanno fatto dell'antimafia una professione". Chissà che cosa c'è di poco chiaro in questa vicenda? Totò Cuffaro è stato condannato in via definitiva dopo tre gradi di giudizio, come prevede il nostro ordinamento giuridico. E in tre gradi di giudizio e un processo che è durato più di 5 anni mi pare difficile che non sia stato sviscerato tutto quello che c'era da sviscerare. Per la signora Craxi, invece, ci sono aspetti poco chiari. Prendiamo atto.

Non ho ben capito, poi, cosa c'entrano "coloro che hanno fatto dell'antimafia una professione". C'è qualcosa di male a fare un simile mestiere? Hanno qualcosa da rimproverarsi i magistrati in prima linea contro la mafia? Probabilmente sono io che come esegeta non sono granché, ma sinceramente non riesco a capire il senso di questa affermazione.

"Lo stesso reato di concorso esterno in associazione mafiosa e' un reato che non si riesce a configurare e che pero' e' sottoposto alle stesse misure riservate ai mafiosi". Senza scendere in articolate dissertazioni - oltretutto non sarei neppure all'altezza - sul reato per cui è stato condannato Cuffaro (e Dell'Utri in appello), mi limito a far presente alla signora Craxi che il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è espressamente previsto dal nostro codice penale e si configura quando viene provato un rapporto stabile di scambio di favori fra Cosa Nostra (o altra associazione mafiosa) e chi, pur non essendovi affiliato, è a sua disposizione. Proprio come Cuffaro. Se la signora Craxi non riesce a configurarlo può provare a chiedere a qualche giurista, forse le potrebbe essere d'aiuto.

"Fa impressione vedere in prigione un uomo che sicuramente non e' un delinquente". In genere io non sono pignolo, ma la definizione del termine delinquente data dalla Treccani, ad esempio, mi pare abbastanza chiara: "Nel linguaggio giur., persona che ha commesso un fatto previsto dalla legge come delitto; in senso più generico, chiunque abbia commesso reato". Se non siamo di fronte a dei giudici giocherelloni o rimbecilliti, direi che la condanna a 7 anni Cuffaro se l'è beccata perché un reato l'ha commesso, no? Non è finito in galera solo perché magari era antipatico o, che ne so?, sovrappeso.

Per quanto riguarda il "fa impressione vedere in prigione un uomo", penso che sia una impressione più che comprensibile. Specie se si considera che l'uomo in questione è un politico di spicco e, a differenza di qualcun altro, non è scappato in qualche paese africano per non finire dentro.

4 commenti:

  1. la Craxi voleva solo mettere in risalto l'accanimento di alcuni pm contro sempre e solo contro la destra.
    qui si tratta solo di dire le cose fino in fondo. Io ho votato - e lo ripeto - il male minore. dopo 20 anni di sostanziale dittatura partitica di sinistra ci voleva una boccata di novità, di ritrovata passione per la politica e tutto ciò credo sia presente nella destra in un governo composto quasi interamente da persone competenti, che hanno fatto la gavetta.
    Poi ognuno la può pensare come vuole

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  2. >la Craxi voleva solo mettere in risalto l'accanimento di alcuni pm contro sempre e solo contro la destra

    A parte il fatto che Cuffaro non si può collocare nel centrodestra, visto che nella sua carriera politica ha girovagato piuttosto frequentemente di qua e di là, a me risulta che in mezza Italia ci siano giunte regionali e provinciali di centrosinistra sotto inchiesta (ti devo fare l'elenco?). A te no?


    >dopo 20 anni di sostanziale dittatura partitica di sinistra

    Mi potresti dire, precisamente, quali sarebbero questi anni?


    >composto quasi interamente da persone competenti, che hanno fatto la gavetta

    Suppongo che la Carfagna, passata direttamente dai calendari da carrozzeria a ministro, sia uno di questi esempi, no?

    Occhio, ti ho già bannato due volte da questo blog per le cretinate che scrivi, anche se con account Google diversi. Vedi quindi di darti una regolata.

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  3. fammi rispondere prima di bannarmi. dai faccio il bravo!

    allora: i 7 anni di governo di centro-sinistra tra il 1996 fino al 2001, i due anni tra 2006 e 2008 hanno rappresentato una "dittatura" del centro sinistra. Nel senso che comandavano solo loro.
    Indietro nel tempo invece il periodo del pentapartito.
    se tiriamo le somme sono circa 20 anni

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  4. Certo. Poi magari mi spieghi cosa c'entra il pentapartito con la "dittatura di sinistra".

    Tanti saluti.

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