venerdì 28 gennaio 2011

Donare banda all'Egitto

Mentre noi stiamo qua, monopolizzati dal bunga bunga e dalle abitudini sessuali di un vecchio settantaquattrenne che per disgrazia qualcuno ha messo a capo del governo, il mondo intorno a noi sta bruciando: Tunisia, Albania, l'attentato di alcuni giorni fa a Mosca. E poi l'Egitto in queste ore. Penso che la gravità di una rivolta in un paese dipenda anche dalla possibilità o meno che filtrino le notizie.

In Egitto Mubarak pare che abbia chiuso internet e la telefonia cellulare. Niente sms, Twitter e Facebook, quindi. Daniele segnala sul suo blog che chi vuole smanettare un po' può dare una mano al progetto TOR.

Nessun commento:

Posta un commento

L'odio al Pride

Boh, non so se al Pride di Roma si sia manifestato tutto questo odio. Ma se anche fosse, dove sarebbe il problema? Non mi risulta che il nos...