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D'Alema non ha mai cessato di colludere con il primo ministro, cui si è rivolto per averne l'appoggio prima per tentare la scalata al Quirinale, dicendosi disposto alle riforme volute dal Cavaliere, poi chiedendo il suo consenso per diventare Ministro degli Esteri della UE e infine avendo i voti del PDL per diventare Presidente del Copasir. Tutto questo in continuità con le scelleratezze del passato. Che, è bene ricordarlo anche al popolo viola, rischia di ritornare.
Repubblica, stamattina, pubblica un'intervista a D'Alema che si colloca tra il patetico e il ridicolo. In pratica, uno dei maggiori responsabili dell'affermazione e consolidamento del berlusconismo viene oggi a darci suggerimenti su come liberarcene.
(citazione tratta da Partiti 2010. Pericoli d'involuzione della democrazia, pubblicato su Facebook dal giudice Ferdinando Imposimato)
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