Non so quanti ci abbiano fatto caso. Tra quelli che alla Camera hanno votato a favore di Cosentino, negando quindi alla magistratura l'utilizzo di intercettazioni telefoniche determinanti per sostenere l'accusa nei suoi confronti - Cosentino è sotto indagine per concorso esterno in associazione camorristica - c'erano anche i deputati leghisti.
Avete presente, no? Sono quelli che esultano a reti unificate quando vengono fatti arresti mafiosi eccellenti. Sono quelli che hanno fatto tutta la campagna elettorale parlando di sicurezza e di contrasto alla criminalità. Questo, però, come è noto, vale quando gli arrestati sono estranei all'ambito parlamentare. Quando invece una procura antimafia chiede l'arresto di un sottosegretario e chiede di utilizzare ben 46 intercettazioni telefoniche in cui l'interessato chiacchiera allegramente con illustri esponenti dei Casalesi, beh, lì scatta naturalmente la solidarietà.
E' la famosa coerenza della Lega; quella di cui abbiamo già più volte, in passato, avuto ampie dimostrazioni.
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