Le balle sulla velocità dell'adsl

Quanto è veloce la vostra linea adsl? La domanda è naturalmente rivolta a chi non fa parte di quei 10 milioni di italiani ancora non raggiunti dalla banda larga. Questa mattina Repubblica pubblica un interessante articolo, a firma Alessandro Longo, che fa un po' il punto sulla reale differenza tra quanto reclamizzano e promettono i vari provider e il servizio realmente offerto agli utenti. Già il titolo ("Adsl, la bugia della velocità") consente di farsi un'idea abbastanza chiara della situazione. Leggendolo, però, si capisce ancora meglio.

"LA VERA velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata e penalizza soprattutto gli utenti di alcune zone geografiche. Gli abitanti delle città medio-piccole navigano più lenti e in certi casi pagano di più degli altri". Ecco, diciamo che io potrei rientrare benissimo nella seconda categoria menzionata. L'immagine in alto, ad esempio, indica la velocità della mia connessione misurata con bandwidthplace.com poco prima di iniziare questo post. Questa sarebbe la mia Alice 7 Mega. Si vede bene, no?

Stando a quanto scrive Repubblica, comunque, devo dire che tutto sommato non posso lamentarmi più di tanto. "Il primo risultato che balza agli occhi è che la velocità media è di 4,1 Megabit al secondo in download, mentre ora le Adsl sono vendute con tagli 'fino a' 7 o 20 Megabit. La velocità è un'alea: varia molto a seconda dell'operatore, della zona geografica e della fascia oraria. Nelle ore di punta e nei comuni meno importanti scende fino a 2 Mbps in media, mentre gli utenti più fortunati possono arrivare a 5 Mbps". Il bello è che il quadro generale della situazione invece di migliorare peggiora. Diciamo che la cosa non stupisce più di tanto; d'altra parte non è che si possa pretendere chissa che cosa da un paese, l'Italia, che a differenza di tutti gli altri in internet non investe quasi niente.

Prosegue Repubblica: "secondo i sondaggi di Between, la qualità banda larga percepita dagli utenti è diminuita del 10 per cento negli ultimi due anni. Man mano che cresce il numero di utenti connessi, infatti, la rete in rame (su cui funzionano le adsl) è sempre meno affidabile e veloce, come già paventato dal rapporto Caio al governo un anno fa. La soluzione sarebbe dotare il Paese di una nuova rete in fibra ottica che arrivi fino alle case, ma a riguardo i lavori in Italia procedono a rilento rispetto agli altri Paesi evoluti, poiché mancano fondi pubblici a supporto".

Già, mancano i fondi. In compenso non mancano le chiacchiere; tipo quelle di Brunetta, che alla fine dell'anno scorso promise solennemente 2 Mbps a ogni cittadino italiano entro la fine del 2010. Qualcuno si ricorda ancora? Penso di no. Così come nessuno probabilmente si ricorda dei famosi 800 milioni per la banda larga, promessi da Romani in pompa magna e poi misteriosamente congelati, spariti nel nulla. Il bello è che mentre noi stiamo qui a farci prendere per i fondelli, la Francia, che già adesso copre con la banda larga quasi il 100% dei suoi abitanti, ha pochi mesi fa annunciato investimenti per 4 miliardi di euro (sì, avete letto bene) per la copertura con la fibra ottica.

Emigriamo tutti in Francia?