Volevo trovare un titolo diverso, magari più "dolce", ma poi ho pensato che forse va bene così. Chissà, magari serve a scuotere un po' di più dal torpore. Perché due storie di bambini morti? Perché è esattamente quello che è successo ieri. Però, siccome si tratta di bambini stranieri, forse le due storie non hanno avuto lo stesso risalto che avrebbero avuto se i piccoli protagonisti fossero stati "nostrani".
La prima storia arriva dalla provincia di Udine, precisamente da Paderno, dove la locale lega nord ha organizzato una manifestazione e una raccolta di firme contro la decisione del comune di destinare un'area del locale cimitero ai musulmani. In quell'area del cimitero è stata sepolta con rito islamico una neonata, deceduta qualche giorno prima all'ospedale di Udine. La protesta, se non altro per una questione di sensibilità, sarebbe a mio avviso dovuta finire lì. La lega, invece, ha già annunciato per sabato prossimo altri volantinaggi contro la decisione del comune.
La seconda storia, che ho appreso via BigFab, è accaduta a Milano e racconta di una bambina nigeriana di 13 mesi, deceduta - scrive Repubblica - in seguito ai ritardi con cui le sarebbero state prestate le cure. Ritardi dovuti al fatto che il padre non ha avuto la possibilità di rinnovare la tessera sanitaria scaduta a causa della perdita del posto di lavoro. L'ospedale, scrive l'Unità, ha annunciato che emetterà una nota stampa per spiegare le sue ragioni, mentre il senatore Ignazio Marino ha invece annunciato di aver dato disposizione ai Nas di indagare sull'accaduto.
Mi pare comunque, al di là di ciò che risulterà dalle indagini, che ci troviamo di fronte a due episodi che danno parecchio da pensare.
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