Comincia, come ogni anno, il patetico siparietto in vista della festa - importata - di Halloween. Da una parte orde di bambini, sguinzagliati da compiacenti genitori, che se ne vanno per le case vestiti da carnevale a gridare "dolcetto o scherzetto?". Dall'altra la controffensiva della Chiesa, che come gesto riparatore - vede il tutto come una sorta di adorazione del maligno - organizza mega rosari notturni un po' dovunque.
Non so, sinceramente, quale delle due situazioni sia più patetica.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Yankee Doodle
Fino ad oggi il nome Yankee Doodle mi rievocava il piccione viaggiatore protagonista di un vecchio cartone animato di Hanna-Barbera che guar...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
la festa di halloween mi pare esiste con qualche variante, da diversi secoli, in Liguria, Piemonte, alcune zone dell'Abruzzo, Sicilia e in alcuni paesini alpini.
RispondiEliminadalle nostre parti, nel Lazio non esiste alcuna tradizione che prevede zucche. Anche se, mi par di aver letto, che particolari tradizioni, volte a esorcizzare gli spiriti maligni, erano in auge in alcune aree di campagna.
Va da se che simili tradizioni sono, per la maggior parte dei casi, esportate o rivitalizzate dagli Usa.
In ogni caso la Chiesa si sveglia tardi, nelle regioni sopra elencate la tradizione delle zucche, ortaggi vari esiste dal medioevo!
Io ti dico semplicemente che con la mia ed altre famiglie organizziamo la Festa dei Santi. Ed è tutt'altro che patetica, è una festa di famiglie.
RispondiEliminaMi fa piacere.
RispondiElimina